Mostre, Roma, 09 February 2012
Pino Reggiani è un artista che ha prevalentemente operato per cicli tematici.


Il ciclo attuale, che ha avuto inizio fin dal 2006 con riferimenti antecedenti, ha per soggetto la poesia ed i poeti contemporanei da lui personalmente frequentati in prima persona fin dai tempi remoti.


Nelle rappresentazioni e nelle “storie” raccontate egli propone personaggi del presente e del passato.


Scene di pic nic, con Joyce e Bellezza, Corso e Apollinaire, Pasolini e Ginzberg. Ritratti, incontri di Castel Porziano. Personaggi frequentati a Campo de’ Fiori, anche nel suo studio che affaccia sulla piazza.


Scrive Elio Pecora nella prefazione al catalogo delle opere: “Allora Joice e Bellezza, Pasolini e Gregory Corso, Apollinaire e Truman Capote e i fragori del Festival a Castel Porziano, la calvizie sacerdotale di Allen Ginzberg, gli autori affioranti da un’oscurità limosa, persi in un brusio gi gialli, minacciati dalla crudezza del bianco, chiusi dentro spazi illuminanti come sogni, stretti come prigioni, rinnovano qui le loro essenze”.


Nel catalogo monografico compaiano oltre a testimonianze poetiche e critiche attuali, versi di amici poeti e scrittori quali Diego Valeri, Raphael Alberti, Franco Fortini, Dario Bellezza.

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