S(Corpo)Ro
Mostre, Latina, Gaeta, 07 May 2011
Nella nostra società, l’importanza della parola si è enfatizzata a tal punto da oscurare l’attitudine a prendere coscienza dei
segnali che invia il corpo. Ma l’efficacia di un messaggio dipende in minima parte dal significato letterale di ciò che viene
detto. Il corpo comunica con un linguaggio “muto” ma universale e spesso più efficace.

Il progetto artistico The Body speaks, ideato dalla narratrice d’arte e curatrice Adriana M. Soldini, coinvolge artisti dalle più
diverse modalità espressive, che mostrano nel loro percorso la capacità di rappresentare il corpo, non limitatamente alla sua
mera riproduzione, ma in grado di comunicare la complessa gamma delle emozioni e degli stati d’animo con chiarezza e
intensità.

Il progetto è suddiviso in due atti, corrispondenti a due mostre di Arte Contemporanea. La prima è S[corpo}RO, una
collettiva con ventuno artisti, a cura di Adriana M. Soldini, che verrà ospitata, dal 7 maggio al 12 giugno 2011, alla
Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea “Giovanni da Gaeta” di Gaeta (LT), istituzione culturale di alto prestigio volta
alla conservazione, valorizzazione, documentazione e studio della produzione artistica italiana ed internazionale
dall’Ottocento fino a oggi, gestita dall’Associazione Culturale “Novecento”, su incarico dell’Amministrazione Comunale.

Scorporare significa togliere una o più parti, di per sé autonome, da ciò che costituisce un corpo unico e organico. In questo
caso, il corpo è quello umano e ciò che si estrae è il suo messaggio. Il corpo non mente e il suo linguaggio eloquente sa
andare al di là delle barriere sociali e della maschera indossata in pubblico. Intimamente intrecciato con le emozioni,



sentinelle della soggettività, il corpo parla e rivela la sua storia, il suo presente, i suoi segreti. Lo fa attraverso la sua struttura:
la posizione e il movimento nello spazio, i tic, la tensione muscolare del busto, delle braccia, delle gambe.

Questa collettiva intende rendere il corpo protagonista. Gli pone di fronte un microfono virtuale e gli lascia piena libertà di
esprimersi senza falsi pudori. È spesso a nudo, perché gli consente di liberarsi da quelle convenzioni sociali atte a distorcerne
il messaggio, senza porre gerarchie, dando a ogni corpo rappresentato lo stesso diritto di raccontarsi.

Sono stati invitati ventuno artisti, di età, provenienze e percorsi differenti, che nella loro produzione si sono già dimostrati
sensibili a questa tematica con il linguaggio a loro più congeniale: dalla tradizionale pittura a olio a un’applicazione inedita del
ricamo su garza; dalla grafica con le sue matite colorate a innovative interpretazioni della fotografia; dalla scultura bronzea
realizzata con la tecnica preistorica della cera persa all’ecletticità dell’installazione che si avvale della terracotta, così come
dell’esplicita contemporaneità di video e neon.

Commenti 2

Maria Cristina  Spinato
13 anni fa
grazie Roberta,l'inaugurazione è andata molto bene! il posto era bellissimo e l'organizzazione eccellente!
Associazione Roberta Smedili
13 anni fa
Ciao Maria Cristina, in bocca al lupo per la manifestazione.

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