Filo conduttore dell'esposizione è appunto il tema del tempo. Ghelli ci propone dei percorsi che potremmo definire le vie del tempo: tracce ripetute, archetipi pieni di simboli, matrici desunte da opere di grandi artisti che vivono grazie alle pulsazioni del proprio microcosmo.
Il Tempo del sogno è un'epoca esistita prima della nascita degli uomini, ma che tuttora esiste ed è visitata dagli individui quando dormono; infatti solo alcuni sognando possono vedere e udire gli spiriti di quel mondo e, al loro risveglio, comunicare agli altri questa loro esperienza. Si crede che ogni antenato aborigeno, nei suoi viaggi, abbia sparso sulle proprie orme una scia di parole e note musicali e che questi sentieri dei sogni siano rimasti sulla terra come vie di comunicazione fra tribù lontane. Ne sono nate composizioni che contengono un maggiore coinvolgimento concettuale: una potente eloquenza psico-fisica scaturisce da certi elementi fissi e da insoliti eventi figurativi.
Biografia_Giuliano Ghelli
Nato a Firenze nel 1944 vive a San Casciano Val di Pesa (FI).
Esordisce a Milano nel 1963. Nel 1975 e 1980 è “Segnalato Bolaffi” da Tommaso Paloscia. Dopo Parigi nel 1974, ha esposto negli USA, Australia, Germania, Belgio, Grecia, Portogallo, Spagna, Giappone, Russia con più di centocinquanta personali. Da segnalare:
1992 Castello Sforzesco a Milano, Sala del Tesoro, “In Viaggio Con Leonardo”, curata da Carlo Perdetti
1995 realizza per la Mercedes Benz-Italia un ciclo di grandi dipinti per la direzione di Roma
2000 a Sydney mostra per i Giochi Olimpici
2001 Museo Pecci di Prato “La Parola Colorata”
2002-2008 i suoi busti dipinti diventano il “Premio Milano per la Moda”
2003 calendario ufficiale Toyota per il Giappone in 1.500.000 copie
2007 a dicembre si costituisce la “Fondazione Giuliano Ghelli”
2008 Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, in contemporanea con il lancio della nuova Fiat 500; sua l’immagine per il festival internazionale 7 Sois 7 Luas nell’ambito del quale ha tenuto personali a Oeiras e Castro Verde in Portogallo, Cartaya e Castril in Spagna e Tetuan in Marocco
2009 Firenze, Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, a cura di Maurizio Vanni; ha dipinto il Palio di Siena per l’agosto 2009.
Dal 2002 espone il suo “Esercito di Terracotta” dell’Impruneta a Villa Demidoff e al Convitto della Calza a Firenze, Palazzo Pretorio di Certaldo, Museo Archeologico di Massa Marittima, Teatro Romano di Fiesole, Castello dei Conti Guidi a Poppi, Vecchie Carceri di Radda in Chianti e nel 2008 a Firenze nell’ambito del “Genio Fiorentino” a Palazzo Medici Riccardi, a Modena Galleria MOdenArte e nelle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova.
È presente su “L’arte del ‘900” di Lara Vinca Masini Edizioni Giunti – L’Espresso.
Inaugurazione su invito 9 luglio 2010 ore 21
Apertura al pubblico da sabato 10 luglio 2010
Chiuso 15 agosto
Orario mostra: dal martedì al sabato 10 - 19; domenica 11 - 20
Ingresso gratuito
Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art
Via della Fratta, 36 – 55100 Lucca tel. +39 0583 571712 Fax +39 0583 950499
www.luccamuseum.com info@luccamuseum.com
Ufficio Stampa
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