Il divino e le vive carni
Mostre, Milano, 12 April 2012
Nel rivolgimento epocale in cui il corpo da nemico dell’anima e fonte di peccato è divenuto oggetto di culto e assoluta centralità edonistica, Saturno Buttò ha dipinto con classica maestria e imparziale lucidità i misteri ossessivi di una modernità disorientata forse proprio perché improvvisamente affrancata dalle zavorre etiche del passato. Effigi di una nuova “santità” relativistica, pagane pale d’altare di una paradossale liturgia dei corpi – creati ad immagine e somiglianza di Dio! – in una sacrale commistione di piacere e di dolore, di aureole d’oro e di sangue, sublimando peccaminosità erotiche nell’officiare alla solennità di quel mistero divino che è l’esistenza.
(Giovanni Serafini)

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