A questo invito ha risposto Ricarda Guantario proponendo la propria interpretazione dei concetti di identitĂ individuale e collettiva con le sue opere informali materiche, un connubio tra elementi della terra ed elementi invisibili, come il cristallo, l'energia dell'universo, con una chiave ready made al centro, simbolo di congiunzione e spiritualitĂ .
Il tema della Biennale di Firenze 2023 è visto dall'artista "con una spirale che riporta e ripete il ciclo della vita e delle comunità degli uomini da un tempo infinito, il ciclo della vita che si ripete nei secoli. Una presa di coscienza- spiega Ricarda Guantario- del fatto che leggendo antichi scritti filosofici e non solo, per alcuni versi ancora attuali, ci si rende conto che le vicende storiche e umane, nonostante il trascorrere dei secoli, sono un ciclo che si ripete. L'arte in questo caso prende consapevolezza di ciò, lasciando i fruitori ad una riflessione profonda, indirizzandoli verso una presa di coscienza della vita: tramite l'arte si può trasmettere l'armonia, il dialogo costruttivo, la speranza e l'equilibrio, edificanti per la società contemporanea".
LE OPERE intitolate “La luce dei colori fra terra e cielo” e “Infinity”, rappresentano entrambe una spirale creata da piccole sfere di cristallo, foglie secche e bacche inglobate nel colore con una chiave di metallo ready-made al centro. Simbolo di congiungione fra terra e cielo materia e spirito.
La Florence Biennale coinvolgerĂ gli artisti partecipanti e i visitatori in un ricco programma di attivitĂ artistiche e culturali. Oltre alla mostra principale, sono previsti eventi collaterali, performance, workshop, conferenze e lecture sul tema della nuova edizione.
RICARDA GUANTARIO è un’artista italiana che ha esposto in sedi prestigiose in Italia e all’estero, Parigi, Zurigo, New York, Barcellona, Roma, Milano, Venezia, Parma, Genova, Padova ed altre, è presente nelle banche dati d’arte, le sue opere sono esposte in edifici pubblici e in collezioni private ottenendo, ha ottenuto consensi dal pubblico e dalla critica. Il suo nome è presente nell’enciclopedia dell’arte italiana tra gli artisti dal novecento ad oggi: Enciclopedia d'Arte Italiana - Catalogo generale Artisti dal 900 ad oggi (enciclopediadarte.eu)
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