Diversi fra loro per stile e tecnica pittorica, Bortolotti, Castelli e Mancini fanno spesso riferimento, nei loro lavori, all’elemento fluido per eccellenza: l’acqua.
Senza forma e mai uguale a sé stessa, libera da qualunque vincolo, l’acqua ha ispirato gli artisti di tutti i tempi; grazie alla sua ricchezza simbolica, si lascia intendere come anima, come madre, come minaccia o benedizione, come fine e inizio di tutto ciò che ha vita. L’acqua piglia ogni sapore, colore, e da sé non ha niente, scrive Leonardo Da Vinci.
Metafora di viaggio e d’avventura, l’acqua densa di Castelli è solcata da barche rosse sempre più stilizzate. Desiderata, e spesso solo allusa, è invece l’acqua marina di Mancini, che con i suoi Bagnanti sa condurci in una dimensione senza tempo, né azione. Infine, l’acqua limpida delle piscine e dei paesaggi di Bortolotti è lì a riflettere in superficie cieli azzurri e tersi, quasi idealizzati.
La mostra sarà inaugurata venerdì 26 luglio alle ore 18.30, e si protrarrà fino al 1 agosto, con orario 10.30/13 e 17.30/20 (domenica 17.30/20).
Sabato 27 luglio, dalle ore 10.30 alle 18, i tre artisti in mostra dipingeranno dal vivo in galleria; per l’occasione, si unirà a loro anche Serena Favale, che eseguirà ritratti a matita.
L’ingresso è libero.
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Ciao, Lino
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