Fino a qui niente di male... purtroppo però l'hanno compromessa irrimediabilmente danneggiando la struttura interna che le permetteva di stare in piedi. In poche parole...gli hanno spezzato la schiena.
Io Viola Mondello, autrice di quest'opera, sono stata avvertita da un mio amico, che passando per caso ha assistito alla scena. Io e mio fratello ci siamo precipitati sul posto, ma era ormai troppo tardi...Fragile era già morto...riverso su se stesso come se stesse dormendo. Non vi posso descrivere la pena ed il dolore.
L'assessore alle politiche del mare e manutenzioni Pippo Isgrò si è difeso dicendo che tanto l'opera è del comune e ne può fare ciò che ne vuole...ma un'opera pubblica, non è del comune ma è di ogni cittadino e chiunque la danneggi è un vandalo e soprattutto un'incivile!
Non vi descrivo il garbo e l'educazione mostrata dal signor Isgrò.
Io penso che in nessuna città al mondo le opere d'arte vengono trattate in questo modo, la nostra città dovrebbe essere orgogliosa di portare avanti artisti giovani che fanno sacrifici immensi per poter svolgere il proprio lavoro.
Sarebbe bastato telefonarmi ed io avrei coordinato lo smontaggio e lo spostamento dell'opera, e l'avremmo messa al meglio dove loro avrebbero voluto. Invece è stata affidata nelle mani di persone che per quanto abbiano potuto metterci tutto l'impegno possibile, non si sono mai occupati di opere d'arte.
Adesso Fragile si trova a salice, dov'è nato, non posso rimetterlo su, ma lo lascerò così...immaginando che stia semplicemente dormendo...
Io resto in lutto e non avrò pace fino a quando giustizia non sarà fatta.
Commenti 4
Capisco e condivido la tua amarezza.
Ho visto la foto di "Fragile" addormentato a Salice.
Mi piace pensarlo addormentato e felice.
Forse sogna un mondo migliore, o forse una Messina migliore, più a misura di cittadino.
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