EMOZIONI
Mostre, Bologna, 05 November 2016

" E M O Z I O N I . . ."
Mostra Personale di
Francesca Caracciolo
Dal 5 NOVEMBRE – al 26 Novembre 2016


"Il mio cammino inizia tre anni fa, in un pomeriggio caldo e assolato di luglio: forse un sogno forse, il caldo, d'un tratto caddi in un sonno profondo, e quando mi svegliai mi accorsi subito di essere in un luogo con poca luce senza nulla intorno.Lo spazio il tempo non c'erano. Scorsi lo sguardo fuori di quella stanza ed intravidi degli esseri strani senza anima nè emozioni, freddi e grigi; era tutto un pallore di morte, finalmente uscii da quella stanza e vidi un sentiero, cominciai a camminare veloce, sempre piu' veloce, e sbucai in un altro tempo e spazio, giunsi fino al deserto della Nubia, lasciai da li la natura morta con bottiglia di ceramica, il ramo di nespolo e l'altra natura morta "piatto con le pere" fino ad incontrare i bambini Indios, le donne dalla pelle ambrata con il tipico anello al naso, le dune del deserto Nubiano, il canto fragoroso dei Gruccioni nel richiamo d'amore e lo sbattere delle onde oceaniche.
Io sono ancora là, sono rimasta la, e sento ancora il vento sulla pelle, il rumore dell'oceano e le ultime grida della sopraggiunta notte."
Francesca Caracciolo

Francesca Caracciolo è nata a Lahestre (Belgio) il 7/6/1965. Vive e lavora a Modena, dove è titolare della cattedra di Arte e Immagine presso la Scuola Media Lanfranco di Modena.
La sua formazione artistica nasce alla fine degli anni '70, e dopo aver conseguito la maturità si iscrive nel 1980 all'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ma preferisce perfezionarsi trasferendosi all'Accademia di Venezia dove conclude gli studi nella sezione scultura, conseguendo la laurea nel 1984.
E' la scultura che la fa innamorare dell'arte, tanto da realizzare insieme al Maestro Reginaldo una Fonte Battesimale in legno d'ulivo; una tela di metri 10x8 ad olio per la Chiesa di Ricadi Vibo Valentia (Reggio Calabria), seguendo il metodo michelangiolesco della preparazione tecnica del telaio; dieci formelle in marmo bianco di Carrara per la Chiesa di S. Salvatore a Reggio Calabria, ispirate al tema della via crucis.
Francesca è artista duttile e riesce con naturalezza ad imprimere alle sue creazioni le proprie emozioni; queste la spingono e la sostengono nel percorrere il tema prefissato delle sue opere,
opere cher affigurano sempre lo scorrere della vita, la realtà che ci sta intorno, gioie e dolori, segni chiari che la vita lascia con solchi indelebili sui volti.
In questa sua personale, Francesca ci porta nelle terre esotiche dell'Africa, ammaliata dalla sua gente e dalla sua natura, riportandoci le emozioni che le hanno suscitato nel profondo, come trasportata in un sogno, sospinta dal vento.
Le è questa, è Artista è Madre, è una di noi.

Ugo Cacace

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