Mostra di Alessandro Bazan - "ottica"
Mostre, Lucca, 19 March 2010
Mostra di Alessandro Bazan - "ottica"
a cura di Antonio Arévalo

Museo Nazionale di Villa Guinigi - Lucca,
via della Quarquonia, 4 tel.0583/496.033 -

Dal 27 marzo al 18 aprile 2010
Inaugurazione: sabato 27 marzo 2010, ore 18,30.

orario: da martedì a sabato 11,00-13,00 e 16,00-19,00; domenica 10,00-13,00 (lunedì chiuso).

www.brunelleschi.imss.fi.it/itinerari/luogo/MuseoNazionaleVillaGuinigi.html

Alessandro Bazan è nato a Palermo nel 1966. Si diploma all'Accademia di Belle Arti di Urbino nel 1987. Decide nello stesso anno di dedicarsi alla pittura in modo esclusivo. Si libera fin da subito dai vincoli accademici volgendo verso uno stile ironico, divertito, fortemente espressivo, che richiama sia la tradizione della pittura di strada che le suggestioni della nouvelle vague del fumetto europeo e americano, che gli permettono di elaborare un linguaggio veloce e sintetico, allo stesso tempo estremamente colto e popolare.
Il lavoro di Alessandro Bazan ci appare quasi fosse un grande schermo di scene brulicanti. Una personale miscela di scene quotidiane, di interni domestici, un gioco di colori particolarmente scenografico. Attraverso la pennellatura crea una vera danza, che si spoglia di ogni strato nell’atto creativo. A spasso per la città e nei dintorni; egli riesce a costruire attraverso diversi racconti un quadro compatto, poiché in ogni opera inserisce una simbolica catena che lo collega ai successivi.
Alessandro Bazan è nato a Palermo nel 1966. Vive a Palermo.
E’ la differenza che lui aggiunge starebbe in quella forma mentale che da l’ insularità. Già Luigi Pirandello aveva parlato di corda pazza. Un atteggiamento di spirito, un carattere, un modo tutto particolare di vedere le cose per estremi.

Chiunque sia andato in Sicilia si è accorto della generale e naturale propensione al racconto divertente e curioso. Storie di personaggi irripetibili, di figure di dissennati, quasi ci fosse un dovere di stravaganza per titolo e per censo. Vicende esilaranti, ma anche complicate, riferite in innumerevoli e contraddittorie versioni, continuamente arricchite da altre testimonianze anche loro in contrasto.
Dagli anni novanta Alessandro Bazan elabora questo linguaggio facendolo diventare ogni volta più sintetico, ma molto espressivo. Le origini di questo lessico fumettistico sono da ricercare nella sua formazione, maturità, giovinezza che, senza pretese auliche, arriva a toccare motivi esistenziali. Così è la mia pittura: deve appagarti completamente nell' attimo in cui percepisci l'immagine, dice.
Come Guttuso, Bazan guarda al passato o alla tradizione, con questa ottica doppia, di istinto, come garanzia di continuità ed identificazione, e di cultura, come interiore avvertimento di perturbanti mutazioni, per dirla alla Calvesi.
Ma poiché Alessandro Bazàn è un artista a cui piace mettersi in gioco, sperimentare, ci immerge nel suo mondo culturale, attivando e rivelando semplici visioni che rappresentano gli anelli della catena che conformano la sua vera personalità. Così colore, struttura, e luce sulla superficie della tela ne conferiscono un ritmo, un libero impressionismo, se ne riappropriano di una secolare sapienza del fare artistico. La rapidità del segno consente di cogliere la transitorietà dell’esperienza visiva.
Ha il potere edificante che hanno tutti quelli cha credono in una pratica libera perché il mondo è con loro, sta lì, non altrove a stupirci facendoci sembrare nuovi questi quadri, che pur legano perfettamente con la migliore cultura pittorica attuale.
Arte & Associati è un associazione culturale che si prefigge lo scopo di favorire lo sviluppo dell’arte contemporanea e la promozione di iniziative culturali.



Alessandro Bazan è nato nel 1966 a Palermo, dove vive e lavora.


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