LOREDANA LONGO "CAGES"
Mostre, Belgium, Bruxelles, Brussels, 19 March 2010
LOREDANA LONGO

CAGES
video/ installations/ perfomance

CURATOR
ANTONIO AREVALO

opening

FRIDAY 19 MARCH FROM 17,00

RUE DES CHEVALIERS 22–1050 BRUXELLES


|| open through 19.03.10 19.05.10 ||


info
art director rosa anna musumeci
available Monday- Sunday by appointment
space rue des chevaliers 22/ 2nd floor -1050 Bruxelles

contact
info@artecontemporaneact.com
www.artecontemporaneact.com
www.artesud.it
BE +32(0)491251133 IT +39330692388
FR +33(0)140159921 +33(0)603597288


Loredana Longo (1967) vive e lavora a Catania
La ricerca dell’artista comincia dalla riflessione sulla sua immagine, riprodotta in fotografia, video, istallazioni, performance. Successivamente, questo lavoro di ispirazione rigorosamente autobiografica si sposta sull’universo familiare, del quale Longo rappresenta vividamente le molteplici contraddizioni. Tensioni e conflitti domestici sono documentati nella serie Explosion, che esplora l’intera gamma delle più complesse dinamiche psicologiche e sociali. Set accuratamente predisposti di ambienti familiari vengono fatti saltare in aria traumaticamente e all’improvviso, e poi fedelmente ricomposti con ciò che è rimasto. Tutti gli stadi della decostruzione/ricostruzione sono ripresi e replicati all’infinito nei video dell’artista. Come dire che l’ambiente domestico-privato si trasforma in uno sfaccettato campo di battaglia, archetipo di problematiche relazioni sociali in generale.
Nella prima personale a Bruxelles, a cura di Antonio Arévalo, viene elaborato un nuovo tema, efficacemente sintetizzato dal titolo. CAGES allude trasparentemente ad angosce interiori, rigorosamente individuali, traslate nell’ambiente claustrofobico della cella. Sociale e corpo si dileguano o, meglio, acquistano una nuova veste, di straordinaria intensità simbolica. Dietro le sbarre, si consuma il rito doloroso dell’autoannientamento e del riconoscimento: privato della libertà, l’Io ne prende atto, accetta di definirsi gabbia, forse perché una gabbia è necessaria per fuggirne, per concettualizzare la possibilità della fuga. Possibilità o illusione, però? Le gabbie, in effetti, scintillano: di vernice riflettente, di specchi, illuminate a giorno. Un glamour pauroso, attraente e repulsivo insieme, accompagna un trompe-l’oeil architettonico di spazi moltiplicati e moltiplicabili all’infinito dal desiderio di libertà, ma inflessibilmente angusti quando si tenti di varcarli. In fondo, dice l’artista, non abbiamo vie d’uscita, fuorché virtuali; e forse non ne cerchiamo nemmeno, perché convinti, e magari contenti, di vivere la libertà solo come sensazione, stato d’animo.

la galleria
Dopo oltre dieci anni di attività a Catania, ARTECONTEMPORANEA apre uno spazio a Bruxelles (Rue des Chevaliers 22 – 1050 Ixelles), nel quale darà pieno impulso alle sue missioni: promuovere giovani artisti, affermati o emergenti, a cura di critici autorevoli e di ricerca; sviluppare lo scambio internazionale e la sinergia di idee creative; intensificare la collaborazione e il mutuo sostegno di enti ed iniziative pubblici e privati nel contesto delle istituzioni comunitarie; assicurare una continua offerta di informazione ed eventi rivolti ad ampliare l’udienza della ricerca visiva; fornire consulenza e formazione ad artisti e cura- tori nel corso di residenze presso la sua sede.

il curatore
Antonio Arévalo, nato in Cile, dal 1975 vive e lavora a Roma. Poeta, consulente e curatore d'arte indipendente, ha curato molte rassegne internazionali, mostre ed eventi in importanti isti-tuzioni museali e gallerie civiche e private in Italia, Cile, Francia, Argentina, Ecuador, Messico, USA, Spagna, Germania, Slovenia, Svezia, e Repubblica Ceca. Due volte curatore del padiglio-
ne cileno alla Biennale di Venezia (2001, 2009).

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