Nella mostra, promossa dal Gruppo Culturale Fornace Pasquinucci e curata da Filippo Lotti, quattro sguardi toscani nell’arte contemporanea: Massimo Cantini, Lea Monetti, Cristina Palandri, Marcello Scarselli; in esposizione opere di pittura, scultura, ceramica ed anche installazioni, coprendo così un largo spettro dell'arte visiva contemporanea.
A ciascuno di loro è stata riservata una sala affinché possano far immergere al meglio lo spettatore nei propri temi espressivi.
Quattro protagonisti, quattro esperienze d’arte, mettono in mostra le loro opere e il loro pensiero artisti-co con le loro singolarità di linguaggio comunicativo.
Artisti scelti non solo per bravura ma per la serietà di lavoro che hanno dimostrato negli anni: un confluire, armonico di artisti ‘vestiti’ di autenticità.
Diversi per genere e contenuto, in un variegato campionario di stili e di linguaggi, i quattro artisti in mostra propongono opere d’arte con forti significati e capaci di suscitare forti emozioni.
Massimo Cantini, fiorentino, pittore figurativo: il suo lavoro si colloca entro la tematica del rapporto tra l’immagine derivata dalla natura e il rigore compositivo, l’incasellatura geometrica che non lascia scampo. La figura è spesso inserita in un paesaggio memore degli scorci ideali del Manierismo, ma con soluzioni del tutto personali.
Lea Monetti, pittrice e scultrice grossetana, ma che vive e lavora a Firenze, è artista raffinata, testimone del “classicismo” ma che rivisita alla luce di un suo personale punto di vista sull’arte contemporanea, espri-mendo un figurativo moderno, prestando particolare attenzione allo studio delle figure femminili, in scultura, mentre, in pittura è la natura morta il suo leitmotiv.
La pittura dell’artista pisano Marcello Scarselli è caratterizzata dalla sua “mano libera”, scevra di stereotipi e pregiudizi, che traccia segni, imprinting del suo quid artistico. Campiture e sfondi lavorati da “ricami” ir-reali, istintivi, o verosimili tra realtà e immaginazione; un racconto attento e calibrato che vibra attraverso i pigmenti e la cromaticità tipica ed essenziale, data da una forte emozionalità
La pistoiese Cristina Palandri è un’artista poliedrica nelle tecniche e nell'uso dei materiali; propone una sorta di sintesi efficace di un linguaggio maturato nella sua lunga esperienza creativa.
Nei suoi dipinti l'atmosfera di sospensione, di leggerezza, di magia che rivelano, coglie appieno la liricità del tema tradotta in immagini, prendendo via via forma il suo mondo pittorico, attraverso una costellazione di presenze allusive e simboliche.
Durante la programmazione della mostra un evento collaterale: venerdì 27 Ottobre alle ore 21, vi sarà la presentazione del romanzo di Luca Masini “Gioco Criminale” (Sensoinverso Edizioni).
La mostra che gode del patrocinio del Comune di Capraia e Limite e dell'intervento pubblicitario di Toscana Energia e della Banca di Cambiano, potrà essere visitata, ad ingresso libero, fino a domenica 4 Novembre, tutti i giorni, salvo il lunedì e martedì, dalle ore 17 alle 19.
Per info: 329 9817170, info@fornacepasquinucci.it.
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