Dopo le esposizioni di Roberto Braida, Marcello Scarselli e Antonio Porcar Cano adesso è tempo di indagare il quarto e ultimo elemento, la terra – ed è impossibile parlare di terra senza prendere in considerazione le mutazioni recate ad essa dal fare dell’uomo. Karina Chechik, artista argentina di origine russa che vive fra gli Stati Uniti e l’Europa, figlia della nostra epoca produce un’arte di contaminazione, dove la pittura si fonde con la fotografia, l’immagine con la materia. Indaga prevalentemente quelli che ama definire i “luoghi dell’anima”, posti dove l’uomo attraverso una sorta di meditazione con sé stesso ritrova la propria spiritualità. È qui che i suoi lavori si colmano di immagini tratte da ambienti indistintamente chiusi o aperti: foreste, città, luoghi di culto, musei sono per lei gli spazi dello spirito.
Visto la peculiarità del Palazzo, l'artista ha progettato una esposizione / percorso, dove il visitatore sarà accompagnato in un ipotetico viaggio attraverso i vari argomenti indagati dalla stessa, approdando così ad una meta che di fatto si può riassumere in una visone quasi antologica della sua carriera. Nelle sale, sarà presentato un numero così importante di opere, che di fatto, si potrà considerare la mostra di Certaldo, la più ricca mai realizzata dalla Chechik dopo quella del 2013 al Frost Museum di Miami - Florida.
L’esposizione, curata da Filippo Lotti e Roberto Milani e realizzata con la collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo, resterà aperta ai visitatori fino al 10 gennaio 2016.
Orario di apertura: 9.30-13.30 / 14.30-19.00 (dal 11 al 31 ottobre, aperto tutti i giorni); 9.30-13.30 / 14.30-16.30 (dal 1 novembre al 10 gennaio, chiusura martedì). Aperto durante le festività natalizie.
Ingresso, con visita del Sistema Museale di Certaldo, 3/4 euro. Ingresso gratuito per i residenti a Certaldo.
Per info: Sistema Museale di Certaldo 0571 661265 - musei@comune.certaldo.fi.it - www.comune.certaldo.fi.it
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