FRANCESCA ARRI (video) / MANUELA MACCO (performance)
VALENTINA MURABITO (fotografia) / LINDA RIGOTTI-ERIKA FORTUNATO (performance)
Le serate del 19 marzo e 16 aprile prevedono la presentazione di artiste che in qualche
modo si sono confrontate, su suggerimento di NOI 8.3, con la lettura del Manifesto di
Rivolta Femminile. Il Manifesto di Rivolta femminile del 1970 è l'atto costitutivo del gruppo omonimo. Scritto da Carla Lonzi con Carla Accardi e Elvira Banotti, il "manifesto" contiene in nuce tutti gli argomenti d'analisi che il femminismo avrebbe fatto propri: l'attestazione e l'orgoglio della differenza contro la rivendicazione dell'uguaglianza, il rifiuto della complementarietà delle donne in qualsiasi ambito della vita, la critica verso l'istituto del matrimonio, il riconoscimento del lavoro delle donne come lavoro produttivo e non
ultimo la centralità del corpo e la rivendicazione di una sessualità autonoma svincolata dalle richieste maschili. Durante gli incontri, oltre a presentare il loro lavoro, le artiste
racconteranno al pubblico le loro opere e la loro esperienza con le tematiche proposte
da NOI 8.3.
* NOI 8.3 presenta 19 MARZO 2013 presso ATELIER GIORGI via Belfiore 5H, Torino
Ore 21 La Pallina Rosa di Francesca Arri, video colore 16:9, 4’32”, 2012
Il video racconta, come una favola d’altri tempi, una maternità capitata a una giovane adolescente nubile
che facendo l’amore per la prima volta, rimane incinta e non essendo ancora adulta e consapevole, cuce
con ago e filo la vita del suo cucciolo e la propria, cercando di inventarsi il mestiere di madre, come fosse
una sarta.
Ore 21.30 My personal Training di Manuela Macco, performance, 30’ circa, 2013
Sento di dovermi allenare ogni giorno, con disciplina, per combattere la falsa illusione che a
un’uguaglianza formale corrisponda un effettivo riconoscimento della donna come soggetto.
FRANCESCA ARRI si laurea all’Accademia Alebertina di Belle Arti di Torino. Ha all’attivo mostre collettive e personali, tra le
quali il recente solo show alla galleria Tonin di Torino; il progetto di residenza + mostra “Torino Anversa andata e ritorno”
(Fondazione 107, Torino, Red Fisch Factory e Atelier Fabre, Anversa) e la residenza “Seven su Seven”(Banchina Molina, Forte
Marghera). Utilizza i linguaggi dell’installazione, del video e della fotografia in concomitanza alla performance, portando avanti
una significativa ricerca sul tema del corpo. Tra le più recenti partecipazioni: “tpa festival”, Cittadellarte Fondazione Pistoletto,
Biella, “….e bellezza sia”, Fondazione 107; “Thirteen light movie”, Nur Gallery, Milano; “Maestri e giovani talenti dell’ Accademia
Albertina a Istanbul, 12° Biennale di Istanbul, “I sensi del Mediterraneo”, Fondazione Hangar Bicocca, Milano, Museo d’Arte
Contemporanea, Tel Aviv, UNHINGEDFESTIVAL, Londra; Inmediterraneum festival internazionale di video arte, Palermo, Atene,
Madreid, Cordoba, Montevideo. Vive e lavora a Torino.
MANUELA MACCO è un’artista multidisciplinare che lavora principalmente con la performance. Le sue azioni, presentate in
diversi festival internazionali, non sono mai separate da un profondo ascolto del corpo e dei suoi messaggi. Vive e lavora a Torino
dove ha fondato e cura il torinoPERFORMANCEART festival. Fa parte di noi 8.3.
www.manuelamacco.com
www.torinoperformanceart.com



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