per il catalogo “Le Langhe nei pastelli dei pittori russi e italiani”
Carissimi amici,
Nell’anno delle culture incrociate di Russia e d’Italia è nata un’iniziativa artistica che coinvolge
dodici ottimi pittori italiani e russi. Il loro lavoro creativo nel quadro del progetto “Le Langhe
dipinte a pastello” si presenta come un ulteriore gradino nei rapporti culturali tra i nostri paesi
e, in particolare, tra la regione di Jaroslavl e la provincia di Cuneo, abbraccia ampi territori e
dimostra ancora una volta che la creatività artistica non ha limiti.
L’esperienza e il talento degli artisti si manifestano sulle pagine del presente catalogo. Questa
pubblicazione vi farà scoprire la maestria e l’ispirazione che hanno mosso gli artisti mentre
raffiguravano le splendide Langhe e di godere dell’atmosfera e della bellezza dei paesaggi del
basso Piemonte.
Mi fa molto piacere che tre tra gli artisti che partecipano al progetto del plein-air provengono
dalla nostra regione. Essi non solo hanno potuto esprimere la loro visione d’artista della natura
che hanno dipinto, mostrare come si lavora nella tecnica del pastello, ma anche parlare ai loro
colleghi artisti italiani della ricca millenaria storia e cultura della regione di Jaroslavl.
Non ho dubbi che la collaborazione dei pittori dei nostri paesi avrà un proseguimento con
altre interessanti iniziative. I progetti congiunti contribuiscono allo scambio delle conoscenze e
all’arrichimento professionale dei partecipanti, a rafforzare l’amicizia e la mutua comprensione
tra i popoli.
Formulo l'augurio di una fruttuosa cooperazione culturale, sociale ed economica tra i nostri
due paesi e le nostre due regioni, mentre a tutti coloro che sfoglieranno il catalogo – ottime
impressioni e interessanti scoperte.
Sergey Vakhrukov
Governatore della Regione di Jaroslavl
L’unione culturale dell’Europa passa attraverso la collaborazione dei suoi artisti
Lo scambio culturale e l’approfondimento della conoscenza reciproca sono il filo conduttore
della mostra-evento intitolata “Le Langhe e il Monregalese nei pastelli dei pittori italiani e
russi”. Un appuntamento capace di scommettere sulla bellezza del paesaggio autunnale di
quell’angolo di Granda che è terra di elezione del Barolo, trasformando vigneti e colline in uno
studio a cielo aperto per dodici artisti, italiani e russi. Se singolare è la modalità di realizzazione
delle opere all’aria aperta, altrettanto lo è il coinvolgimento di un numero elevato di Comuni
del territorio che si estende fino a comprendere l’Alta Langa di Murazzano, l’Albese e la città
Mondovì con il suggestivo centro storico.
Questo catalogo rappresenta, così, l’atto conclusivo di un progetto articolato e complesso.
E’, per così dire, testimonianza concreta della bontà della convinzione che l’unione culturale
del nostro Continente passi obbligatoriamente attraverso una collaborazione attiva dei suoi
artisti. Altrettanto pregevole è l’idea di far incontrare le bellezze naturalistiche di Langa con
una tecnica raffinata e complessa quale è il pastello che ha origini nel XVI secolo e che, per
duttilità e luminosità, ben si adatta alla pittura en plein air.
Dalla riproduzione delle opere realizzate traspare, così, la passione per il territorio e per un
paesaggio denso di emozioni e simbolismo, come la Langa in settembre. C’è la volontà di
confronto tra sensibilità e capacità interpretative differenti, in un dialogo tra pittori che
valica i confini degli Stati. Ma vi si legge anche la rappresentazione di un’arte accessibile, alla
portata del grande pubblico. Un’arte che si può incontrare per le strade di collina o sui poggi
e poi rivedere nella grande mostra allestita ad Alba e a Serralunga in occasione della Fiera
Internazionale del Tartufo bianco d’Alba.
La creazione di una comunità artistica internazionale, seppure temporanea, in un angolo
di Granda incarna davvero il modo ottimale per celebrare il 2011, quale anno delle culture
incrociate di Italia e Russia. L’augurio è che l’esperienza sia fruttuosa occasione per il nascere
di amicizie e collaborazioni, capaci di contribuire alla crescita del sentire artistico della società
cuneese.
A tutti, in particolare all’ideatore dell’evento, il maestro Pierre Tchakhotine, va il ringraziamento
per l’impegno dimostrato e per la bella prova di europeismo che la partecipazione al progetto
ha testimoniato. Assieme all’auspicio del ripetersi, per il futuro, di un’esperienza analoga a
servizio dell’arte e della cultura di due paesi che hanno molto da dirsi.
Gianna Gancia Licia Viscusi
Presidente della Provincia Assessore alla Cultura
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