I giochi delle pietre e dei mattoni intrecciati tra loro, che compongono queste cappelle di culto ad uso privato, proprietà di quelle famiglie di origine albanese che commerciavano le pelli dei castori, sono centro nevralgico di un'architettura che ha avuto irradiamento e testimonianze ancora visibili in Grecia, Calabria (Cattolica di Stilo, San Marco di Rossano) e Bulgaria (Nesebar).
Il gioco armonico e semplice delle absidi e dei decori realizzati con il cotto, insieme alla serenità del luogo, fatto di piazze in cui bambini giocano e schiamazzano festosamente, la tranquillità fresca del lagor con i suoi pellicani e svassi, gli affreschi maestosi, silenziosi e morenti, rendono Kastoria unica.
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