Questa sincronia di chiusura e apertura è riscontrabile perfettamente nelle aperture dei suoi luoghi: finestre, porte, archi e anche uomini, tutti luoghi visivi che si lasciano vedere a metà, in penombra, semiaperti, silenziosi e quasi o spesso abbandonati, ma sempre intimi e tesi a far riflettere, contemplare e aderire serenamente a regole mai dette.
Questa sincronia di chiusura e apertura è riscontrabile perfettamente nelle aperture dei suoi luoghi: finestre, porte, archi e anche uomini, tutti luoghi visivi che si lasciano vedere a metà, in penombra, semiaperti, silenziosi e quasi o spesso abbandonati, ma sempre intimi e tesi a far riflettere, contemplare e aderire serenamente a regole mai dette.
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