Italia. Calabria. Aperture
Workshops , Reggio di Calabria, 06 July 2006
La Calabria jonica non è luogo chiuso, o meglio, i geni dei suoi abitanti frustrati da millenarie scorrerie di buona parte dei popoli del Mediterraneo e contemporaneamente sentitisi abbandonati e emarginati dalla propria penisola, hanno sviluppato una strana chimica per cui, tra parenti si esprime in un amore e fedeltà sviscerati, entro il cui spazio si conserva tacitamente e sempre una celata punta di potenziale tradimento, e verso lo straniero si manifesta con un abnegato e devoto servilismo carico di amore e gratuità che, se tradito - e le regole sono tacite e dettate solo da modalità comportamentali e di rispetto - può scaturire in un odio spropositato e cieco.
Questa sincronia di chiusura e apertura è riscontrabile perfettamente nelle aperture dei suoi luoghi: finestre, porte, archi e anche uomini, tutti luoghi visivi che si lasciano vedere a metà, in penombra, semiaperti, silenziosi e quasi o spesso abbandonati, ma sempre intimi e tesi a far riflettere, contemplare e aderire serenamente a regole mai dette.

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