"Lauriola ha la capacità di dialogare mediante il suo linguaggio con gloriosi monumenti e a dare loro del "tu" senza soggezione ma con rispetto.
Nelle sue opere osserviamo affascinati tranci monumentali di Colosseo cristallizzati dietro la resina, il Pantheon catturato nella sua fuga prospettica e messo di fronte a chi osserva, il Foro della Roma Imperiale sospeso in una dimensione astorica, non metafisica e nemmeno onirica .Una Barcaccia che ha affrontato tanti e troppi mari.
Passato, presente e futuro ci vengono posti dinanzi tramite esempi di una maestosa civiltà rimasta ineguagliata fino ad oggi. La immagini incastonate dietro trasparente resina lucida divengono il mezzo per guardare dentro di noi. La materia che mai omogenea copre la superficie lasciando vedere tutto si configura come muro invisibile dietro e attraverso il quale ci soffermiamo a pensare. Ci illude di essere un sicuro riparo inducendo chi osserva a vedere "altro" per tornare a noi e porci delle domande. Esistenziali, civili, sociali.” Carlo Ercoli
Commenti 0
Inserisci commento