Interviste, Gorizia, 07 April 2010
Biotest

1.Terra, aria, acqua, fuoco, qual' è il tuo elemento?
2.In che parte del corpo assomigli più a tuo padre?
3.Al di là delle difficoltà tecniche, qual' è la dimensione più importante delle tue opere?
4.Cosa vivi come centro e come periferia della tua opera?
5.La sonorizzazione della tua opera sarebbe un suono naturale, uno strumento musicale, una voce o un silenzio perfetto?
6.Da cosa nasce la tua opera, dalle mani, dagli occhi, dai nervi o dal cervello?
7.Che cosa spesso 'togli'?
8.In che rapporto ti poni con colui che guarda?
9.Per quali elementi del tuo mondo provi un senso di protezione?
10.Quali sono gli elementi della natura, le letture, o gli
stimoli multimediali che favoriscono la tua produttività?
11.Qual è la tua ambizione più sincera?
12.Qual è il limite che vorresti superare e a quale livello
del tuo lavoro si pone, nella fase di ideazione o di
realizzazione?
13.Quali sono le tecniche, i soggetti, i materiali, gli
ambiti che hai conosciuto e per ora “abbandonato” nel corso
delle tue sperimentazioni espressive, per scegliere la tua
attuale forma?


1. Non credo nell'astrologia, ma l'Acquario è un segno d'aria e la
prendo per
buona.
E' libera, cambia direzione, è fredda o calda, è molto più degli
altri elementi.
Il fuoco non può essere freddo, la terra è statica, l'acqua va in
una direzione e
segue degli argini.
2. Negi occhi...credo...
3. Il soggetto e ciò che rappresenta. La perfezione tecnica può
anche non esserci,
il soggetto non può mancare.
La fotografia è solo il mezzo con cui mostro ciò che ho bisogno di
mostrare.
4. Il centro è il significato, non tanto quello che ha per gli
altri, ma quello che ha
per me. Il centro sono le esperienze che mi hanno portato ad
esprimermi.
La periferia è tutto il resto.
5. Un silenzio perfetto.
6. Dal cervello nel senso che quello che rappresento mi appare in
mente.
In realtà nasce molto più in là, nasce prima, dalla vita vissuta o
vista.
7. Il colore se non è necessario.
8. Di diffidenza, perché sono tanti che non hanno voglia di
pensare e provare a capire.
9. Per la memoria, per il passato, per gli affetti.
10. Le giornate grigie, il momento prima dei temporali, gli odori
delle stagioni,
l'aria, il pensiero.
11. Farmi sentire da tutti.
Essere capace ad essere felice senza abbandonare la malinconia.
12. Il limite che mi ritrovo ora è materiale, limite di spazio e
materiali. Limiti
legati alla realizzazione. Se avessi limiti in fase di ideazione
forse allora non dovrei ideare nulla.
13. Ho abbandonato il fare musica, il cut and paste su tela col
pvc, l' olio...ma non escludo di ricominciare.

Chib

purtroppo qualcosa è impazzito ed alcune parole me le da come ipertesto

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