La mostra è dedicata alla donna delle popolazioni tradizionali del Mali (Dogon, Bambara, Senoufo e altre). La figura femminile è qui presentata attraverso un’accurata selezione di statue reperite in Mali da Michele Stigliano in diverse missioni di ricerca e di studio tra il 2004 e il 2009.
La Donna delle società tradizionali del Mali è stata esplicitamente scelta come tema iniziale del ciclo di mostre. Infatti, pur trovandosi in una condizione di sottomissione all’uomo, essa svolge un ruolo preponderante in quelle società occupandosi dei bambini della famiglia, del lavoro nei campi, dell’economia domestica, della cura degli anziani e, quando raggiunge un’età matura, anche delle società inziatiche femminili.
L’arte, attraverso le sculture, eleva la donna a simbolo della maternità – invocata, attesa e celebrata – nell’ambito di una visione dell’esistenza che pone in primo piano la continuità della vita tra gli antenati e i discendenti. Inoltre il valore della donna viene rappresentato nei diversi momenti della sua vita – gioventù, maturità, vecchiaia – ed esprime i diversi significati collegati al valore magico delle statue nei riti di iniziazione, divinazione, guarigione e di ex voto.
La donna, sublimata nelle statue e nei simboli sessuali rappresentati in vari strumenti di culto e di vita quotidiana, appare implicitamente onorata e riconosciuta nella sua potenza di procreatrice e di colonna portante della società, quasi a evidenziare una fierezza e una consapevolezza della sua forza e del suo ruolo fondamentale.
Associazione culturale edoné
Via Gerardus de Josanus 8
26010 Izano (Cr) - Italia
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