Un cambiamento necessario, specie dopo un '900 così ricco di protagonisti, che ha portato i giovani a ricominciare da zero ispirandosi alla figura ed al paesaggio.
Una figura che ha la necessità di creare liberamente anche se sempre più spesso si trova legato alla società ed al periodo storico – sociale che sta vivendo.
La crisi mondiale e l'incertezza verso il futuro hanno generato l'insofferenza profonda di un'umanità stanca di lotte ed incomprensioni, alla ricerca di semplicità, serenità e sicurezza.
L'Arte risponde a tutto ciò con forza e decisione abbandonando concettualismi ed intrecci filosofici che hanno caratterizzato l'Informale, lo Spazialismo, l'Arte Analitica e molte altre correnti per spogliarsi, ancora una volta, di quella pragmaticità a cui aspirava qualche decennio fa per tornare al figurativo.
Artisti come Mahatma Marchi, sopraffino scultore del vetro, Alessandro Rinaldi, ricercatore di paesaggi urbani, Elena Candeo, interprete della figura umana, Fabrizio Carotti, introspettivo artista che interpreta l'animo umano, Fabio Panichi, artista digitale che rielabora sogni ed incubi della nostra coscienza, Roberto Cavalli, fotografo interprete del mondo attraverso fotografie retroilluminate, Marcello Corrà, interprete del paesaggio con pittosculture in ferro, legno e carta, sono solo alcuni esempi di un mondo che interpreta il nostro quotidiano passando dalla pittura alla scultura, dall'arte video, all'arte digitale.
Gran parte della manifestazione sarà dedicata agli artisti partecipanti e selezionati dall'edizione 2009 del Premio Celeste, dedicato esclusivamente agli artisti emergenti: Paolo Conti, Moria De Zen, Maria Teresa Sabatiello, Luca Braglia, Maria Cristina Costanzo, Carlo Checi, Giulia Maglionico, Paolo Repetto.
Dalla pittura alla scultura, dalla fotografia fino alle istallazioni questi artisti rappresentano tutto un mondo di riflessioni ed iconografie che potrebbe portare, un domani, alla realizzazione di nuove personalità artistiche affermate sul mercato internazionale; artisti che da anni hanno iniziato un percorso di mostre in Italia ed all'estero, vincitori della Biennale di Firenze, partecipanti a mostre presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, in spazi pubblici e privati incontrando il plauso sia del pubblico che della critica.
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