Mostre, Firenze, 27 November 2008
Dal CORRIERE DELL'ARTE del 14/11/08.
"DIVERSI, MA IN ARMONIA" di Valter Fabbri
Nell'ambito della rassegna annuale dal titolo "Artisti diversi, materiali diversi", lo spazio multimediale Galleria 9 Colonne/Spe/Il Resto del Carlino di Bologna ospita, per tutto il mese di novembre, un insieme di opere che hanno una particolare armonia fra loro.
Si parte dagli straordinari collage e dalle sculture composte da elementi della natura di Silvia Logi, che assembla con amore ritagli di bosco: legni, arbusti, foglie e ali di farfalla. Ci soffermiamo poi sulle immagini poetiche, fra il tenero e il vigoroso, della veneta Giusi Volpiana, che, usando spatola e vividi colori, ci canta il suo amore per le vigne, alberi e visioni di mare.
Lo sguardo del visitatore è dunque accolto da un caldo abbraccio, sinchè torna al grande sole, fatto di frantumate schegge di bosco, della Logi.
La mostra prosegue con le opere di Massimo Barontini, che con vigore ci presenta frammenti di case, di muri, di emozioni legate all'inconscio.
Ed eccoci in presenza di Maria Kasakova:nelle sue grandi tele, imponenti come stendardi, sono impressi animali, figure umane, vegetali.
La mostra suscita, nel cuore del visitatore attento, interrogativi sulla straordinaria ricchezza che l'artista ha a sua disposizione per donarci emozioni usando mezzi "altri"rispetto alla tradizionale maniera di fare arte, ma assai efficati ed in qualche modo più vicini al nostro modo di sentire e gustare la contemporaneità:fatta di istanti a volte frettolosi, spesso di ascolto.
"DIVERSI, MA IN ARMONIA" di Valter Fabbri
Nell'ambito della rassegna annuale dal titolo "Artisti diversi, materiali diversi", lo spazio multimediale Galleria 9 Colonne/Spe/Il Resto del Carlino di Bologna ospita, per tutto il mese di novembre, un insieme di opere che hanno una particolare armonia fra loro.
Si parte dagli straordinari collage e dalle sculture composte da elementi della natura di Silvia Logi, che assembla con amore ritagli di bosco: legni, arbusti, foglie e ali di farfalla. Ci soffermiamo poi sulle immagini poetiche, fra il tenero e il vigoroso, della veneta Giusi Volpiana, che, usando spatola e vividi colori, ci canta il suo amore per le vigne, alberi e visioni di mare.
Lo sguardo del visitatore è dunque accolto da un caldo abbraccio, sinchè torna al grande sole, fatto di frantumate schegge di bosco, della Logi.
La mostra prosegue con le opere di Massimo Barontini, che con vigore ci presenta frammenti di case, di muri, di emozioni legate all'inconscio.
Ed eccoci in presenza di Maria Kasakova:nelle sue grandi tele, imponenti come stendardi, sono impressi animali, figure umane, vegetali.
La mostra suscita, nel cuore del visitatore attento, interrogativi sulla straordinaria ricchezza che l'artista ha a sua disposizione per donarci emozioni usando mezzi "altri"rispetto alla tradizionale maniera di fare arte, ma assai efficati ed in qualche modo più vicini al nostro modo di sentire e gustare la contemporaneità:fatta di istanti a volte frettolosi, spesso di ascolto.
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