Mostre, Pisa, 24 October 2009
SALVATORE ATZENI
Mostra personale con omaggio al "Pergamo di Gugliemo"
Dal 24 Ottobre al 4 Novembre 2009
Pisa

Si inaugura alle ore 18,00 di Sabato 24 Ottobre, presso gli spazi espositivi della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea CentroArteModerna di Pisa, la mostra personale del noto artista sardo SALVATORE ATZENI, che per l'occasione ha realizzato alcune pregevoli punrtesecche omaggio al "Pergamo di Gugliemo".
L'avventura ha inizio a Cahors nei primi anni 70: Salvatore Atzeni espone i suoi disegni e tiene una serie di concerti di chitarra classica in questa bella città del Lot, in Francia. L'artista beve un caffè ... Sulla caffettiera, mentre meccanicamente mescola il liquido scuro, osserva le sue dita muoversi riflesse nel metallo luccicante ... simili a gambe e braccia che si agitano ... Dal coperchio aperto scaturisce un viso ... il suo.
Il blocco degli schizzi, la matita, sono lì, a portata di mano: le forme si sistemano al loro posto, vicine alla figura umana. Ed ecco, è la prima caffettiera antropomorfa! Salvatore Atzeni vuole rendere evidente l'asservimenlo dell'uomo, divenuto schiavo dei suoi stessi prodotti, che resta per ore imbottigliato in una coda di macchine sull'autostrada, chiuso nella scatola metallica a quattro ruote che sembra essa stessa una caffettiera ... Preoccupato per la condizione dell'uomo, Atzeni ne denuncia, con profonda ironia, questo modo di perdere la propria identità.
Da allora le caffettiere hanno subito una continua evoluzione. Le prime si muovevano sullo sfondo di paesaggi fiamminghi: oggi Atzeni le fa vivere nelle cattedrali già disegnate in periodi precedenti.
L'opera assume così il suo tratto originale, quando le caffettiere entrano nelle chiese. Delle chiese particolari, dove le grandi finestre dalle grate spezzate lasciano trasparire un po' di speranza.
Inizialmente le caffettiere sono essenzialmente metalliche e descrittive, successiva mente hanno indossato abiti e mantelli, ma è stato necessario attendere una decina d'anni.
Sorgono dalle stoffe, dei becchi, come dei sessi immensi, dei manici, a significare che i personaggi possono in ogni momento essere ghermiti, manipolati. I personaggi esprimono il dramma interiore dell'uomo, nascosto nei quadri molto duri. Un incontro con il surrealismo: gli osservatori devono interpretare e leggere l'immagine, ciascuno a suo modo, secondo la propria sensibilità.
Un'opera che occorre saper esplorare alla luce di alcuni simboli ricorrenti.


Sede: CentroArteModerna - Lungarno Mediceo, 26 Pisa
Orari: 10,00-12,30 e 16,30-19,30; DO 17,00-19,30 (festivi telefonare); chiuso LU mattina
Promosso da: Ass.ne Tosco Sarda di Arte e Artigianato, GAMeC CentroArteModerna
Patrocinio: Provincia di Pisa, Comune di Pisa, Ass.ne Tosco Sarda di Arte e Artigianato
Info/appuntamenti: Tel/Fax 050542630 - mostre@centroartemoderna.com - 3393961536
A cura di: Massimiliano Sbrana

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login