Come si fa a dire “madre”?
Disegno il profilo del frutto. Tante volte.
Spacco il frutto ed esploro i grani rossi, la luce - esce un succo luccicante come una ferita.
Disegno chicchi. Tante volte. Senza più un guscio che li contenga.
La mano traccia il profilo di ogni chicco, fino a che diventa un gesto, movimento che mi conduce.
Attraverso e sono attraversata, e segno il profilo di un pensiero che non può farsi parola ma sa farsi forma.
Chicchi dolorosamente aperti al possibile, al rischio, alla felicità che trema.
Madre.
La prima volta che guardai la melagrana non sapevo che mi stavo cercando.
"FERTILITÀ"
Personale di DILETTA LO GUZZO
a cura di JELMONI STUDIO
sede JELMONI STUDIO GALLERY
intervento video art MAX CASAROLI
docente IED ISTITUTO EUROPEO DESIGN MILANO
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