Propone quindi, utilizzando sempre la sua originalissima tecnica dell’olio su carta da parati/tappezzeria, una serie di personaggi normalmente noti alla “fascia colta”, che oggi sono sempre più toccati dalla cosiddetta cultura bassa.
Il titolo della mostra per l’appunto si ispira ad una puntata della popolare sitcom animata “I Simpson”, durante la quale Lisa, la figlia intelligente di otto anni, corona il suo sogno di intellettuale frequentando di nascosto l'università e partecipando ad un reading tenuto da Robert Pinsky, illustre letterato statunitense (poeta, saggista, critico, romanziere).
Le serie TV prendono in prestito personalità note in ambiti culturali disparati rendendoli alla portata di tutti, “mainstream”, e sorprendendo soprattutto coloro che per differenti ragioni conoscevano questi inconsueti incursori.
Volendo citare solo i Simpson, Stephen Hawking, matematico e astrofisico, David Byrne, musicista, compositore e produttore discografico, Leonard Nimoy, attore e
regista ecc…sono solo alcuni dei personaggi resi familiari attraverso la serie.
Anche la fuga di attori che passano con disinvoltura dal cinema alla TV (Lawrence Fishburne, Joe Mantegna, Phil Roth, Hugh Laurie, solo per fare qualche nome) denota come quest'ultima stia sempre più monopolizzando segmenti culturali che anni fa al tubo catodico magari preferivano il cinema, il teatro o la letteratura.
Con l'avvento della globalizzazione l’offerta culturale in genere si sta moltiplicando, complicando e semplificando allo stesso tempo.
Se infatti nella modernità i territori erano concepiti come contenitori di culture, nell'epoca contemporanea la cultura procede in una prospettiva relazionale e reticolare.
Nel tentativo allora di uscire dalle proprie geografie ma di non rendere il prodotto banale e scontato, anche l’industria dell’ entertainment popolare ha iniziato a selezionare accuratamente le sue proposte.
La scelta di Galfione di usare i tessuti, con i loro drappeggi e i loro volumi, per rendere l'epidermide dei suoi personaggi, è una soluzione accattivante da un punto di vista estetico, emblematica da un punto di vista più prettamente concettuale.
La nostra pelle infatti è frutto di condizioni particolari, sia genetiche sia ambientali.
I tessuti domestici rendono piacevolmente l’idea dell’intersecarsi di questi e di tanti altri fattori nella natura del nostro aspetto finale.
Monica Trigona
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