La riflessione si è concentrata sul tema della libertà e del coraggio nella difesa dei propri sogni come preziose riserve di senso per attraversare il momento presente e le sue diffuse incertezze.
L’invito alla partecipazione, a condividere l’esperienza significativa attivata dall’azione artistica è senz’altro un’eccellente risposta alle ansie millenaristiche che ingombrano il campo del discorso quotidiano. L’arte e la sua pratica possono essere un utile strumento di contrasto al rischio della perdita di memoria e pertanto di direzione che il reiterarsi di modelli di difesa in ritirata e sottrazione ci fanno correre.
La Principessa da liberare, da non dimenticare, per gli artisti coinvolti si è declinata in vari modi ma per tutti ha rappresentato un’occasione per far valere la forza ed il valore della propria ricerca e della sua strenua difesa. L’azione artistica poggia sulla fede in uno scambio, è promessa di una comunicazione possibile, al di là delle apparenze, delle facili battute e delle soluzioni dell’ultimo momento. È uno slancio e un dono, è il risultato di uno studio costante su di sé e sul mondo faticoso e onesto.
Gli artisti di Liberiamo la Pirncipessa hanno fatto e, a mio parere, mantenuto, le loro promesse senza trucchi e, in più casi, con tutta l’ironia che serve per dire le cose serie.
Questa non è una presentazione, perché questa non è una vera mostra ma solo il saggio finale di un lavoro collettivo, quindi mi prendo lo spazio che serve per ringraziarli tutti, uno per uno, per la serietà con cui hanno affrontato questo percorso conoscitivo, si sono messi in gioco e hanno, poi, giocato senza risparmiarsi.
Ringrazio di cuore gli ospiti di questo progetto, lo Spazio Off, Marco Merlini e Gianni Ricci, senza la cui inesauribile disponibilità molte delle piacevoli sorprese e dei piccoli miracoli che abbiamo visto compiersi non sarebbero stati possibili.
Silvia Petronici
Mostra collettiva finale del workshop sulla pratica installativa site specific | orientamento intensivo sulla pratica installativa site specific ovvero strumenti di base su come aggiungere significati alla realtà
9 dicembre 2012 / 6 gennaio 2013
Galleria Spazio Off – Pontassieve
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