I dieci artisti selezionati rappresentano uno spaccato delle tendenze più attuali nel Paese del Sol Levante. Si va dalla levità dei globi in vetro di Nao Saito, piuttosto che dalla sottigliezza quasi croccante delle conchiglie in vetro di Akiko Noda, alla diafana e delicata ricerca di “34” sulle pozzanghere, “assorbite” nella carta e trasformate in raffinati disegni; dai paesaggi frammentati e dalle ombre screpolate di Daiki Nishimura dalle sculture in marmo dalle reminescenze monolitiche di Hiromasha Abe fino al lirismo onirico del musicista Hiroshi Mehata, che attinge dalla tradizione più profonda del disegno nipponico; si passa per le “teorie del caos” di Hitoshi Tomimori o per gli sviluppi casuali delle chine di Takeo Ikegami che da macchie e punti traccia forme di struzzi e civette di grande vitalità; si arriva all’evanescenza evocativa di Kinya e agli acquerelli naturalistici di Rokuroku Ueda. Le opere di questi artisti saranno esposte in vari spazi e gallerie di via Maroncelli nell’ambito della manifestazione Japan my love.
I dieci artisti selezionati rappresentano uno spaccato delle tendenze più attuali nel Paese del Sol Levante. Si va dalla levità dei globi in vetro di Nao Saito, piuttosto che dalla sottigliezza quasi croccante delle conchiglie in vetro di Akiko Noda, alla diafana e delicata ricerca di “34” sulle pozzanghere, “assorbite” nella carta e trasformate in raffinati disegni; dai paesaggi frammentati e dalle ombre screpolate di Daiki Nishimura dalle sculture in marmo dalle reminescenze monolitiche di Hiromasha Abe fino al lirismo onirico del musicista Hiroshi Mehata, che attinge dalla tradizione più profonda del disegno nipponico; si passa per le “teorie del caos” di Hitoshi Tomimori o per gli sviluppi casuali delle chine di Takeo Ikegami che da macchie e punti traccia forme di struzzi e civette di grande vitalità; si arriva all’evanescenza evocativa di Kinya e agli acquerelli naturalistici di Rokuroku Ueda. Le opere di questi artisti saranno esposte in vari spazi e gallerie di via Maroncelli nell’ambito della manifestazione Japan my love.
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