Partito dall’esperienza intensa e seria di Artericerca (1976-81), con Bruno Sullo (Subro), Massimo Zannoni (Zama), dopo lunghi anni dedicati allo studio e all’attività didattica, Giancarlo Bertoncini affronta nuove esplorazioni cognitive attraverso la pittura, prima immergendosi nel colore e nella materia pittorica fino a saggiarne la rispondenza alle diverse istanze emotive, letterarie e simboliche raccolte lungo un tragitto compiuto come osservando, acutamente, la distesa marina dalla terraferma. Poi, la sua pittura diventa più spoglia e vibrante. Non teme di contendere al bianco la superficie della tela, impaginandovi sopra una struttura monocroma asimmetrica, dipinta con un pigmento squillante, disteso a larghe campiture.
Il tracciato del colore compone l’immagine e non restituisce alcuna figurazione. Arriva a lambire in alcuni punti il perimetro della tela, secondo un andamento che corrisponde ad una logica puramente visiva.
MfP
Presentazione del catalogo sabato 10 maggio, ore 17
Ancoraggi… potremo chiederci il motivo di questi approdi temporanei, come provvisori, nella pittura. C’è una forma di fiducia nel logica e nel linguaggio, lascia intravvedere una esigenza di razionalità “liquida”, però, verrebbe da dire, non facilmente contenibile in una griglia, in qualche comoda casella…
Pittura, pittura, una distesa liquida di colore, anche ad indicarne l’assenza, il vuoto, la privazione, che sottolineano la difficoltà di “dire”, per non dire banalità, vacuità, parole, segni, gesti che suonino falsi…
Dal 10 maggio al 2 giugno, al centro espositivo SottoVetro di Casciana terme, in via Roma 10. Ingresso libero.
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