Performance di Cielo in Cielo
Mostre, Milano, 30 September 2009
Piazza Duomo, Milano

Di Cielo in Cielo
Performance di arte contemporanea

Mercoledì 30 settembre 2009
Ore 18.00 – 20.00

Abstract
Per festeggiare il primo anno di vita, l’Associazione Laboratorio Alchemico esporrà e libererà in cielo numerosi palloncini rosa e neri (simbolo dell’associazione) cui saranno attaccate delle piccole opere d’arte

info@laboratorioalchemico.com
www.laboratorioalchemico.com
02 36 51 69 98
349 84 52 986

A cura di Nila Shabnam Bonetti

Artisti partecipanti:
Beli Karanovic, Emanuela Bartolotti, Miriam Secco, Valentino Menghi, Giuliano Sale, Silvia Argiolas, Beppe Volpini, Alessandro Giordani, Siva, Luca Beolchi, Anonymous Art, Florencia Martinez, Jacopo Casadei, Pastorello, Matteo Antonini, Gianluca Capozzi, Agnese Guido, Berse, Federico Lupo, Antonio Dell’Isola, Alessia Cocca, Katherine Bottellini, Maurizio L’Altrella, Giulia Cassano, Alicia Puma, Luca Cervini, Mirka Pretelli, Nicola Genovese, Emila Sirakova, Marco Minotti, Laura Giardino, Silvio Giordano, Cosimo Piediscalzi, Beppe Bonetti, Luca Reffo, Giulio Zanet, Mauro de Carli, Marco Cassani, Pierpaolo Febbo, Silvia Idili, Vito Stassi, Marta Bernareggi, Maurizio Carriero, Cristina Stifanic, Daniele Giunta, Dario Molinaro




Comunicato stampa

Di Cielo in Cielo
Performance di arte contemporanea
Mercoledì 30 settembre 2009

L’Associazione Culturale Laboratorio Alchemico compie il suo primo anno di vita e vorrebbe festeggiare insieme agli associati, agli artisti (milanesi e non), a tutti gli amici e collaboratori con una performance.
In data 30/09/2009, intorno alle ore 18.00 è previsto il ritrovo in piazza del Duomo di Milano per esporre e liberare in cielo numerosi palloncini rosa e neri (simbolo dell’associazione) a cui saranno attaccate delle piccole opere d’arte.

Laboratorio Alchemico, impegnandosi in attività espositive e legate alla didattica dell’arte, rivolge uno sguardo privilegiato al tema dell’infanzia. Richiamando un gioco fanciullesco infatti, chiederemo ai fortunati che riceveranno tale prezioso regalo dal cielo, di scriverci una mail o una lettera per informarci di aver ricevuto l’opera d’arte.

Il tema che vorremmo affrontare è la distanza tra la giovane arte e il resto del mondo, poiché spesso essa resta relegata nel mondo degli addetti ai lavori. Regalare un’opera a uno sconosciuto è un gesto simbolico il cui fine è quello di coinvolgere tutti nel mondo dell’arte. Vorremmo, per una volta, liberare l’arte dalla componente economica, che la rende un prodotto di mercato, alleggerendola e fornendole un nuovo significato, facendola piovere dal cielo quasi come un dono divino.

Per un artista l’atto di creazione, dall’idea, alla realizzazione, all’osservazione dell’opera completa, è paragonabile al concepimento e alla nascita di un figlio, è una vera parte di sé che prende vita autonoma nel mondo. L’atto di liberazione e abbandono dell’opera a un destino incerto, in balìa del vento che la porterà chissà dove, è quasi riconducibile a un’azione rituale di separazione dalle cose terrene, rompendo ogni vincolo tra opera e artista, separando l’individuo da una delle cose a lui più care al mondo. Una rinuncia che si fa sorpresa e dono per qualcun altro che, sempre per ricordare la vacuità di tutto ciò che è terreno, potrebbe non cogliere il grande valore di quel foglio leggero, magari anche buttarlo.

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login