La femminilità, oggigiorno, è una terra dove si consumano le guerre più fredde, il logoramento più lento e lo scontro più efferato.
Niente fucili, o cannoni in cui mettere fiori, ma un sacco di modelli su cui è d'obbligo appiattirsi, una moria di desideri da soffocare e impulsi da frenare.
La femminilità è una guerra silenziosa. Tra noi stesse, con il mondo che ci vorrebbe sempre un pò più multi-tasking, produttive, sintetiche; sterili.
Tuttavia esistono dei momenti crepuscolari, istanti extra-sistemici, emotivamente disorganizzati e silenziosamente caotici, dove la psiche sfugge a frames semantici, modelli e definizioni. La luce rivela, scontrandosi con ombre di piacere carnale, in spazi dove la distanza diviene corporeamente insormontabile.
Ogni momento che ho catturato è singolo e irripetibile, come lo sono le tappe di una femminilità in divenire.
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