"Censorship goes strange Vol.2" - CA Gallery
Mostre, Bologna, 19 March 2010
Dismessi i panni seriosi di Censorship goes strange Vol. 1 Ozne adesso conduce la censura a parodiare se stessa. Egli non fagocita più la scena con interventi unilaterali, bensì cerca di instaurare un dialogo alla pari con le immagini di Yashima, e a tal fine detourna in chiave ironica e paradossale i propri stilemi censuranti. Per esempio pratica delle cancellazioni talmente striminzite da celare solo il viso delle modelle e lasciare bene in mostra tutto il resto; oppure copre le note più calienti delle foto con adesivi recanti la scritta banned – ma trasparenti, e che quindi lasciano intravedere o addirittura evidenziano ciò che avrebbero dovuto nascondere. Paradossi altrettanto eclatanti vengono innescati inoltre attraverso foglie di fico, parrucche, mutandoni, reggiseni dipinti e molto altro.

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login