III° Rassegna  TOCCAMI !
Mostre, Ferrara, 15 May 2010
Progetto 2010
I Cinque Sensi

Rassegne di arti visive, incontri, dibattiti, laboratori e corsi

a cura di Francesca Mariotti e Elena Camoni

TOCCAMI!
III° Rassegna del progetto

15 - 30 maggio 2010

L’ALTROVE Spazio d’Arte
di Francesca Mariotti
Via De Romei 38 – Ferrara
Apertura ore 16.00 – 19.30
Giovedì e domenica chiuso


“TOCCAMI!”
Ferrara, 15/30 Maggio 2010

La terza Rassegna del percorso su I CINQUE SENSI NELL’ARTE CONTEMPORANEA e' dedicata al Tatto e si focalizza sulla partecipazione di artisti italiani e stranieri con opere che su questo senso incentrano la loro tematica o che con l'uso del tatto e della materia, soprattutto, sono realizzate. Non mancheranno creazioni appositamente espresse per essere colte attraverso il gesto del "toccare" come lo stesso titolo della mostra focalizza.
Non tutto però si potrà toccare, ma tutto ha avuto bisogno in particolar modo del tatto per essere creato!
L’intento delle ideatrici e curatrici del progetto, patrocinato dall’Associazione Olimpia Morata, è quello di percorrere tutta la sfera conoscitiva sensoriale attraverso le 5 rassegne distribuite durante tutto l’arco del 2010, ognuna delle quali dedicata specificamente a un senso.

INAUGURAZIONE SABATO 15 MAGGIO 2010, ORE 18.00, CON APERITIVO INSIEME AGLI ARTISTI E ...SPECIALI "CONTATTI SENSORIALI" PER TUTTI!!

INTERVERRANNO LE AMICHE LAURA CANIATI E MARIA GRAZIA D'AMICO CON LETTURE SUL TEMA DALLA MIGLIOR LETTERATURA CONTEMPORANEA E FERRARESE.

ARTISTI PARTECIPANTI:
LORENO RICCI, STEFANO SANTILLO, ANGELO FANTONI, ROSITA DI PIETRANTONIO, ROMINA BERTO, GLORIA VANNI, GIOIA ALOISI E MONICA GORINI, CELINE MAESTRONI, MAURO NEGRI, PATRIZIA MAGNANTI, LAURA CARAMELLI, DENZIA BRAMBILLA, FRANCOISE CALCAGNO, GIOVANNI CASTAGNINO, RODOLFO LEPRE, EIKO MASUI.
Presentazione
In questa particolare rassegna saranno presenti le creazioni di carta di Eiko Masui, artista architetto e musicista giapponese, che manifestano la particolare tecnica dell’Origàmi, nella quale tradizione e creatività vengono unite in effetti cromatici e tattili; importante partecipazione è quella delle artiste Gioia Aloisi e Monica Gorini di Milano, note per i “percorsi al buio” plurisensoriali, creati con la collaborazione dell’Unione Ciechi di Milano, come l’installazione/scultura che sarà “fruibile” dai visitatori, “Tuchsenses”, per un’immersione nei sensi attraverso il tatto. Le loro opere sono state esposte in tutto il mondo riscuotendo successi e apprezzamenti notevoli. Interessanti opere pittoriche e materiche, sono rappresentati dai “collages” tematici di Gloria Vanni, poliedrica artista e giornalista milanese, in cui l’esperienza del “toccare” è d’obbligo, poiché realizza il modus comunicandi dell’artista stessa. Tematiche sociali o emozionali, provocatorie o poetiche, che coinvolgono l’occhio e la mano di chi le vuole “gustare e comprendere” in pieno. Realizzano a volte veri “ritratti per frammenti” dei soggetti coinvolti. Loreno Ricci, giovane bolognese, espone le sue pale in legno e gesso, in cui l’uomo e la donna vengono focalizzati matericamente attraverso parti salienti del corpo in cui spesso ci “ascoltiamo toccando” e che, toccando, anche il pubblico potrà comprendere meglio; più aeree le sculture di Giovanni Castagnino, abilissimo artista ligure, elicoidali e in movimento, sfidano la stessa legge di gravità ergendosi nell’aria con spinta verso il cielo e il mondo. Sono composte da un particolare amalgama creato “tattilmemente” dall’artista stesso. Altrettanto aeree le creazioni in acciaio e legno dello scultore Angelo Fantoni, modenese, in cui ritagli industriali e oggetti di recupero riprendono vita grazie alla creatività e fantasia dell’animo poetico dell’autore, diventando animali in volo, vele e lune vibranti al tocco del visitatore. Romina Berto, veneta giovane e sensibile artista, porta in questo nuovo appuntamento sensoriale opere che simbolicamente portano al “contatto” con la Natura e con il mondo, tema a lei particolarmente caro. Iniziano così le rappresentazioni del GESTO del TOCCARE che si sviluppa anche nelle tele di Patrizia Magnanti, genovese artista, che sta creando, senso dopo senso, le sue nuove opere, facendo del Progetto un suo percorso di ricerca: figure che chiamano al tatto, facendo proprio l’invito “Toccami!”. Le delicate e poetiche fotografie della giovane Denzia Brambilla, di Vigevano, richiamano al gesto più dolce e ambito del tatto: il “tocco amoroso”, espressione di sintonia e armonia tra due persone. La scelta del Bianco/nero ingigantisce tale poesia e le dona una intensità forte e comunicativa. Intervento europeo viene dato dalle tele materiche, tra carte, inserti e colore dell’artista madrilena Céline Maestroni, importante rappresentante dell’arte contemporanea spagnola. Le sue grandi tele catturano la nostra attenzione e attraverso la loro matericità sembrano invitarci al gesto del titolo: Toccami! Altrettanto per le creazioni del giovane “sperimentatore ed alchimista” Stefano Santillo con le nuove opere esposte in tale occasione; opere come “Lava” in cui magma infuocato fuoriesce dalle ferite di una tela materica scura e “inchiodata”, o opere come la piccola installazione ironica sulla leggerezza e irresponsabilità dell’atto d’amore, spesso visto come gioco quale fosse uno dei dolci tra le “calzine della Befana”, ai mille gusti, divertimento irresponsabile e senza pensiero. Piccole opere provocatorie e ironiche sulla vita contemporanea e sulle sue colorate “Strade”, vorticose e piene di tracce. Piccola “chicca” è poi l’opera “A3”, scultura in legno e gesso, dell’artista amica Laura Caramelli di Firenze, dimostrazione di come un messaggio possa essere espresso attraverso un semplice gesto, la mano su un volto, per richiamare alla mente tantissimi atti e momenti in cui quel “gesto” è, per ciascuno di noi, un ricordo o una riflessione su noi stessi. Altra presenza dal mondo creativo della fotografia è la partecipazione dell’amico Mauro Negri, Ronin in Arte, di Broni (PV), che in questa occasione porterà una nuova produzione e sperimentazione “materica” sulla fotografia, una sorta di trompe l’oeil al contrario in cui la realtà esce dalla finzione dell’immagine. Interessante il richiamo che istintivamente porta al “sentire e toccare” per comprendere fino a dove è fotografia e dove è realtà. Bella e lirica presenza è data dai “libri d’artista” di Francoise Calcagno, artista e gallerista veneziana, in cui carte fatte a mano, cartoni, stoffe, garze, nastri vengono impreziositi da ricordi dati da vecchie foto ritagliate e ingiallite, dipinti e graffiti per una immersione nella vita e nella memoria delle nostre storie e del passato ormai scordato. Opere forti e matericamente impegnative sono poi esposte dall’artista e architetto Rodolfo Lepre di Aquileia: la materia scavata e scolpita segna tracce, percorsi di vita in cui il colore unico, o giocato sui contrasti di due colori forti, armonizza e compensa la pesantezza dell’opera. Volutamente concettuale, l’opera presenta una riflessione stimolata dal contatto richiesto e “dovuto” dal fruitore, contatto che comunica emozioni, “costruzioni” e “percorsi”dell’anima. Infine, ma non ultima, la poesia di visioni e riflessioni matericamente espresse dal colore stesso, corposo e imperante, nelle tele di Rosita Di Pietrantonio, artista e musicista abruzzese, che esprime un forte desiderio “tattile” nel senso più amplio del termine. Desiderio di un approccio forte e sentito nei confronti della vita e della Natura che anima ogni creatura intorno a noi, entrando in contatto con esse attraverso la ricerca di una dimensione interiore nello scambio osmotico tra realtà esterna e interna.

Francesca Mariotti

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