Anche Momentè, con Materia Prima, alla Biennale di Venezia
Mostre, Venezia, Iesolo, 10 June 2009
Anche Materia Prima alla 53. Biennale. I cinque artisti del gruppo veneziano partecipano al progetto Krossing, evento collaterale della prossima Biennale di Venezia. La loro presenza è prevista nella sezione Immaginodromo, che comprende circa una cinquantina di nomi, a Forte Marghera. Il gruppo Materia Prima, formatosi a Venezia nel 1980 - attualmente composto da: Guido Baldessari, Stefano Momentè, Giuliano Negretto, Bruno Pagliaro, Stefano Zanus e dal critico d'arte Siro Perin -, nel corso degli anni ha perseguito, con molteplici interventi sia nel territorio nazionale sia all'estero, la valorizzazione, l'innovazione e la diffusione dell'arte contemporanea. I suoi componenti, provenienti da svariate esperienze individuali, hanno saputo creare una simbiosi protesa alla creazione di un linguaggio univoco e allo scambio sinergico con altre branche dell'arte, quali scultura, poesia, narrativa, musica e video, proponendosi in vari happening (come la partecipazione all'unico evento collaterale della Città di Chioggia alla 51. Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia nel 2005). Tale poliedrica interazione, spesso capace di collaborare con pubbliche amministrazioni, nel corso del tempo è stata in grado di trasformare Materia Prima da gruppo a vero movimento d'arte. Anche questo nuovo coinvolgimento di Materia Prima all'interno di Krossing, progetto di Marco Polo System g.e.i.e., curatore Andrea Bonifacio, come evento collaterale della 53. Biennale d'Arte, è una ulteriore conferma della sua capacità di interrelazione con gli input e gli spazi offerti dalla cultura odierna. Il gruppo intersecherà il suo mondo con altre entità culturali originando un nuovo e affascinante connubio: non mancheranno perciò partenze/arrivi/incontri con diverse realtà sociali/intellettuali/artistiche, anch'esse ospiti e protagoniste nello spazio di Forte Marghera appositamente allestito e titolato Immaginodromo.
Dunque le nuove strade della mondialità contemporanea rinverdiranno idealmente le vecchie vie, come ad esempio quelle tracciate dalle sconfinate strade consolari romane o dagli itinerari dei pellegrini romei e palmieri, che nel corso dei secoli hanno permesso l'incrocio tra nord, sud, est e ovest e l'incontro fisico, commerciale e soprattutto spirituale tra le genti.

Commenti 0

Inserisci commento

E' necessario effettuare il login o iscriversi per inserire il commento Login