Colore, entusiasmo, passione e …
Nel panorama nazionale dei giovani talenti, questi due artisti sviluppano temi interessanti e particolari, complice la Street art e i Toys, Fidia Falaschetti (Classe ’77) e Teresa Morelli (Classe ’78) si distinguono per innovazione e per temi proposti. Il loro nuovo Pop si sviluppa su supporti non convenzionali, ma mantiene il suo senso in parte dissacratorio e in parte aperto alle interpretazioni della collettività, opere che vanno viste, toccate, comprese nella loro poeticità moderna.
Prima di iniziare l’intervista ho chiesto ai due artisti di farsi un autoscatto, non farsi fare una fotografia, né fotografare le loro opere, un autoscatto che possa rappresentarli al meglio, che sia ironico o serio, tagliente o divertente, per dare un’immagine di loro che sia solo loro, non preparata ma naturale.
Ilaria Simeoni: Che input c’è dietro ai tuoi lavori? Da dove nascono generalmente le idee che poi verranno trasformate in opera?
Fidia Falaschetti: Sono completamente stregato dalla Società. E' una logorroica egocentrica che non riesce a tenere segreti per se; a me piace ascoltarla, spiarla, e molto spesso osservarla da autentico voyerista, nascosto tra le mie paure ma spinto da un irrefrenabile necessità di "capire". Mi getto in un "make up" [arte-fatto] delle immagini che compongono il quotidiano, nel tentativo di dissolvere quella voce di superficie che soffoca un emozione (bella o brutta che sia), che urla incatenata da uno strato più sottile, ma tristemente muto.
Teresa Morelli: Qualunque cosa è un potenziale input per iniziare un nuovo lavoro
I media, gli avvenimenti d’ogni giorno, il mio vissuto, sono una continua fonte d’ispirazione. Da tutto questo groviglio d’informazioni, immagini, filtro quello che più mi colpisce e lo rielaboro cercando di trovare una nuova chiave di lettura.
Il risultato è una mia interpretazione-riflessione sul nostro tempo servita in salsa agrodolce…
I.S: Il gioco è una parte fondamentale dell’animo umano, l’arte è gioco e l’artista è giocatore. Come spiegheresti il tuo rapporto col gioco?
F.F: Diceva un proverbio cinese: "..La paura bussò alla porta. La speranza andò ad aprire...Non c'era nessuno.."
Un po’ come quando da bambini si ha paura del mostro cattivo dietro la porta, e il papà giocando ti mostra che il mostro non c'e'; il mostro diventa un gioco che ci da forza, e l'ironia fomenta il coraggio di non lasciarci sconfiggere dalle tragedie. I bambini con un'indomabile carica di Allegria, ti lanciano addosso anche la più "inudibile" delle affermazioni: ma lo fanno con autentica sincerità, e spesso anche la più agghiacciante gaffe detta a bruciapelo...ci fa sorridere. Questo per me e' il gioco: saper parlare del buio accendendo una luce.
T.M: … Gioco a prendere in giro chi e cosa si prende troppo sul serio … con la stessa libertà e spontaneità di un bambino.
I.S: Un sogno…
F.F: Martin Luther King comincio un suo memorabile discorso dicendo : "..Io ho un sogno..." e io aggiungerei "..ma me lo sono dimenticato!"
Demenza della considerazione a parte (che trae ispirazione ovviamente dalla controtendenza della realtà attuale rispetto alla frase del grande King) ( ;-P) ... Il mio sogno e' vedere realizzato il desiderio principe del uomo: essere felice. Sarebbe un virus contagiosissimo: la nuova peste! Immagina ogni singolo uomo che realizza la propria individuale e profonda felicità: nessuno avrebbe più l'esigenza di rompere il c* al prossimo per futili motivi. E tutti che vorrebbero farsi contagiare! E via le industrie farmaceutiche! Via gli armamenti! Via i tabu e i preconcetti....Via abusi e violenze in nome del Dio denaro..........Dicevi sogno no?
T.M: tornare a vivere al mare…
I.S: Se fossi una pietanza saresti e perché…
F.F: Hai mai sentito parlare del ristorante concettuale? Beh': ti siedi, ordini, (da un lauto menù), e camerieri degni del miglior ristorante francese ti portano piatti vuoti dove naturalmente tu, e solo tu, vedrai la succulenta portata da consumare mettendo in pratica tutto il galateo minuto per minuto! Beh', vorrei essere uno degli ingredienti base di questo menù: costo zero ;-)
T.M: sarei un po-lenta….
I.S: Che rapporto hai con la tecnologia?Certo internet è diventato uno strumento di auto-promozione non indifferente, ma potrebbe essere un’arma a doppio taglio, cosa ne pensi?
F.F: La tecnologia mi agevola in moltissime cose. Devo dire che la uso molto, ma sempre nei limiti di una decenza che discosta dalla dipendenza fobica e ossessiva. Sono appena tornato da una viaggio di ricerca in Giappone, paese che vive immerso nella più vorticosa tecnologia che si possa immaginare. Utilità? In qualsiasi luogo sei e qualsiasi informazione tu possa necessitare, nel giro di pochi secondi, qualsiasi passante può con il proprio telefonino accedere a qualsiasi servizio. I contro? svegliare il passante dalla cyber-trance nella quale cade 24 ore al giorno. I servizi funzionano come in nessun altro luogo, ma la socialità ha picchi di bassa da record!
La tecnologia e' ricerca, e la ricerca e' fondamentale se si vuole "proiettare" il proprio operato verso il domani. Mi piace, si. Ho sposato la Rete, e non intendo divorziare!
T.M: Internet è il mezzo che utilizzo maggiormente per scovare notizie spunti interessanti e nuovi contatti …è il modo più semplice e veloce per mostrare il mio lavoro. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che molti contatti creati via web si volatilizzino con la stessa velocità perché alla fine fortunatamente si ha ancora il bisogno di presentarsi e conoscersi di persona….
I.S: Dove ti possiamo trovare? Siti web, mostre…
F.F: Si e' appena conclusa una collettiva che mi vedeva partecipe insieme ad artisti come Paolo Schmidlin, Marco Lodola, Daniele Lucchini, Teresa Morelli, ed altri ancora, a cura di Igor Zanti, presso la Galleria dell'Ombra di Brescia. Prossimamente sarò al VINYL FACTORY Group Show (VINILIFICIOCREATIVO VOL. 2) presso la Galleria Mondo Pop di Roma, a Parigi ad una mostra organizzata da www.coltesse.com presso la Chappe Gallery per la presentazione della nuove art Tees collection alla fine di febbraio, ed altre piccole sorprese che non posso ancora svelare. E poi online su www.fidiafalaschetti.com, www.picamemag.com (pubblicato sul n.#4 del webmag), da www.wok-store.com di Milano o a Lille al www.otomobill.com store con una edizione limitata di 50 t-shirt d'autore, personalizzate e firmate una ad una....e qualcos'altro che, dato la mia memoria breve alla "Memento" , sto senza dubbio dimenticando.
T.M: La prossima mostra inaugura il 27 febbraio alla Casa del Pane di Milano.Una collettiva tutta al femminile curata da Ferruccio Giromini in occasione del “Sguardi Altrove Film Festival”
I miei lavori li potete trovare sul mio blog www.teresamorelli.blogspot.com e sul sito www.galleriadellombra.it la galleria di Brescia che ha ospitato la collettiva New Art New Pop III curata da Igor Zanti, in cui ha partecipato anche Fidia.
I.S: Se dovessi usare tre parole per descrivere il tuo stile di fare arte, che parole useresti?
F.F: Sfacciato - NeoClaXXXico- Supercalifragilistichespiralidosico
T.M: Ironico – agrodolce - pungente
I.S: Se avessi l’opportunità di essere rappresentato da un grande poeta che sua frase ti calzerebbe a pennello?
F.F: Posso definire Battiato un grande Poeta? ...."...e siamo come lucciole...che stanno nelle tenebre..."
T.M: La vispa Teresa….
Breve Biografia degli artisti
Fidia Falaschetti e' nato a Loreto 31anni fa'.
Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Scenografia 2001, lavora dalla veneranda età di 20 anni come Designer e creativo per marchi come Combo, Fornarina, Lamborghini, Melania, Botticelli, e altri ancora. Realizza 2 cortometraggi, tra i quali Screen Slaver riscuote un buon successo nei festival di settore in Italia ed Europa. A 30 anni, decide di dedicarsi all'Arte inaugurando la sessione espositiva con una collettiva curata dallo stesso. Partecipa a numerosi altre collettive tra le quali citiamo: Golden Brown - Bodhi Gallery - (LONDON 2008), Interstellar Expo (Los Angeles 2007), New ART, New Pop III - Galleria dell'Ombra - Brescia 2008. Viene selezionato tra i 30 finalisti della collettiva del Premio Arte Laguna 2008, presso il centro Brolo di Arte e Cultura di Mogliano Veneto, del quale vince anche il Premio Galleria Virtuale . Realizza opere di live painting tra le quali citiamo quella presso la Design Festa East Gallery - TOKYO 2009. E il gioco continua....
Teresa Morelli è nata a Genova nel 1978. Attualmente vive e lavoro a Milano.
Nel1997 si diploma presso il Liceo Artistico Paul Klee di Genova e continua gli studi artistici presso lo IED di Milano dove si diploma nel 2000.
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