L’esposizione indaga le ricerche che ruotano intorno alla narrazione astratta e informale. Benché l’arte astratta abbia ormai un secolo di vita, molte persone faticano ad avere un confronto con questo stile artistico. Contrapposta spesso all’arte figurativa, l’astrazione non è in realtà un modo di descrivere il mondo tendente ad annullare la figurazione, ma semmai è complementare a essa, svolgendo il ruolo di rappresentare ciò che attraverso la riconoscibilità del soggetto diviene difficile illustrare.
Lo scopo della mostra è aprire uno squarcio su questo genere artistico che coinvolge le ricerche di tantissimi artisti, offrendo una panoramica delle diverse possibilità che un racconto slegato dal riconoscibile offre. Forme geometriche o informali, materie velate o corpose, colori neutri o molto accesi, dire arte astratta non significa parlare di un mondo di espressione artistica, ma aprire una finestra su mille mondi diversi che, con un filo sottile che li lega, svolgono tutti una funzione di racconto del sentire umano.
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