Testi critici, Milano, 06 June 2006
Il lavoro artistico di Paolo Canale è una sintesi di Cultura, Creatività e soprattutto di Amore e Sofia, cioè predilezione per il sapere, “per i principi primi e per le ragioni ultime”. Ecco da dove ha origine il disegno, con la forma di un fiore o di una medusa: nasce dal primo principio di scomposizione linguistica e morfologica delle cose, rappresentate nello spazio, sulla tela come realtà materiale, e poi aggregate da un filo logico e di costruzione grafica che conduce ad un risultato armonico dell’opera. […] Basandosi sull’esperienza interiore e sul proprio intuito, l’Artista sviluppa un Arte Segnica rivoluzionaria e Simbolica, secondo i parametri dell’utopia, della proiezione nel futuro e dell’ironia, con lo stesso atteggiamento utopico di Kandinsky, particolarmente evidente nei temi escatologici delle grandi composizioni. […] Si tratta dunque di un Artista intellettuale, capace di estrapolare dalla Storia la logica rivoluzionaria degli anni Venti da rivisitare in chiave innovativa e personale, lasciando aperte le porte alla Critica moderna e alla libera interpretazione.
Isabella Convertino, critico d’arte
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