Testi critici, Modena, 01 May 2009
Critico Faber
Nicola Quici,artista molisano di Castelmauro(CB), ma da molti anni residente a Rheinfelden(Germania), dove si e affermato, sia come artista, che come insegnante di grafica, design e pittura, presso la Scuola privata d´Arte moderna " Kunstschule & Galerie" di Rheinfelden. fin da giovane si e dedicato al disegno ed all´arte , attratto dalle esperienze della Scuola del Blaue Reiter di Monaco, fondata nel 1911 dal russo Kandinskij, che per primo promsse la "Corrente Dell´Astrattisimo" che si distacca completamente dall´arte figurativa che rappresentava soltanto la realtá oggettiva.
Da qui gli scarabocchi, le macchie di colore, le composizioni appunto,"astratte", senza alcun collegamento con il mondo naturale e di oggetti che siamo abituati a " vedere" ad occhio nudo, che si rivolgono solo alla realtá interiore.
Anche nicola Quici subisce l´influenza di Kandinskij nelle opere: "David geburt" (98), "La Goal" (98) "Lange Reise" (98) "La Viola" (2000) " Regatta" (2004) "Emotion "( 2004)" Concerto" (2005)e molte altre, che rappresentanoastrazioni con colori (acriilici ed olii) forti e luminosi,riferibili ai colori dei "Fauves", di una carica emozionale tipica degli espressionisti.La fantasia di Nicola Quici corre a briglia sciolta per rappresentare soltanto il "mondo interiore"
L´analogia con la musica é comunque molto importante per comprendere il mondo di pensare degli astratti vedi le opere Concerto (2005) e Musical celestial (2007). Nicola con la sua grafica e pittiura veloce, immediata e futurista, vuole mettere in primo piano la complessitá del colore e della struttura intera dell´opera. le forme vengono solo abbozzate e le campiture ondulanti di colore hanno il compito di delineare il disegno. Le forme geometrizzanti libere di Nicola ed i colori puri a stesura piatta, sono anche gli elementi caratteristici del "Concretismo" che ricordano oltre Kandinskij, anche Magnelli, Arp, Pevsner e i Delaunay.
Nicola Quici, con la sua grande passione per il disegno e la sua grafica, si e lasciato trascinare
anche verso una figurazione,inizialmente piü fumettistica, ma ultimamente anche figurativa vere e propria, come nel nudo "Tenerezza" (2008.
Dopo alcune sue visite al Simposio si scultura di Carrara (1995), ha scoperto anche la passione per la scultura stilizzata e non, con materiali vari: dal metallo al bronzo e dal gasbeton al legno e al marmo. Le sue capacitá di sintesi, sia per la scultura, sono evidenziate dall´artista con linee e campiture che, pur richiamandici la mente a famose composizioni dei maestri delle avanguardie de 1900 tuttavia assumomo una loro precisa ed originale fisionomia poetica.

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