Mostre, Milano, 28 August 2008
All'interno della rassegna "ANTEPRIME Solo cut-up & short-games.
dal 9 al 27 Giugno 2008
Mostra personale
di Salvatore Montoleone Uraken
URAKEN-TRASFORMAZIONE
Galleria, Guido Iemmi Studio d'Arte
via Pastrengo 15 Milano
Da una parte un modo di concepire il ritratto come una rappresentazione della realtà rappresentata, dall’altra una concezione del ritratto come trasformazione della realtà rappresentata, che dissolve interamente il concetto di rappresentazione.
Ogni rappresentazione è interpretazione ed il passaggio dalla rappresentazione alla trasformazione, deve essere qualcosa di diverso dalla semplice interpretazione “soggettiva” che è presente in ogni rappresentazione.
Attraverso la trasformazione non solo la cosa non resta più quello che essa era prima ma anche noi stessi non restiamo più quelli di prima, perché noi stessi veniamo trasformati nel nostro rapporto interpretativo. Se intendiamo in questo modo il concetto di “trasformazione” riusciamo a capire l’intrinseca dinamicità del processo di lavoro ed il continuo evolversi in nuovi mezzi espressivi all’interno di una ricerca classica nell’ambito del ritratto.
Il ritratto è un’espressione d’arte che costituisce un passaggio quasi obbligato per gli artisti, affrontando il Ritratto attraverso la fotografia, la computer grafica e la grafica originale d’arte in chiave di performance d’arte, forma artistica dove l'azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento particolare costituiscono l'opera, Uraken restituisce una trasformazione del presente compiendo una ricognizione statistica dell’esistente in una situazione che coinvolge quattro elementi base: tempo, spazio, il corpo dell'artista e la relazione tra artista e pubblico.
dal 9 al 27 Giugno 2008
Mostra personale
di Salvatore Montoleone Uraken
URAKEN-TRASFORMAZIONE
Galleria, Guido Iemmi Studio d'Arte
via Pastrengo 15 Milano
Da una parte un modo di concepire il ritratto come una rappresentazione della realtà rappresentata, dall’altra una concezione del ritratto come trasformazione della realtà rappresentata, che dissolve interamente il concetto di rappresentazione.
Ogni rappresentazione è interpretazione ed il passaggio dalla rappresentazione alla trasformazione, deve essere qualcosa di diverso dalla semplice interpretazione “soggettiva” che è presente in ogni rappresentazione.
Attraverso la trasformazione non solo la cosa non resta più quello che essa era prima ma anche noi stessi non restiamo più quelli di prima, perché noi stessi veniamo trasformati nel nostro rapporto interpretativo. Se intendiamo in questo modo il concetto di “trasformazione” riusciamo a capire l’intrinseca dinamicità del processo di lavoro ed il continuo evolversi in nuovi mezzi espressivi all’interno di una ricerca classica nell’ambito del ritratto.
Il ritratto è un’espressione d’arte che costituisce un passaggio quasi obbligato per gli artisti, affrontando il Ritratto attraverso la fotografia, la computer grafica e la grafica originale d’arte in chiave di performance d’arte, forma artistica dove l'azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare e in un momento particolare costituiscono l'opera, Uraken restituisce una trasformazione del presente compiendo una ricognizione statistica dell’esistente in una situazione che coinvolge quattro elementi base: tempo, spazio, il corpo dell'artista e la relazione tra artista e pubblico.
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