Mostre, Chile, Santiago, 27 August 2009
L’installazione "Transitos" è un progetto complesso, “una chirurgia sull’identità. Di chi abita i confini, i limiti, i transiti, le metamorfosi, i bordi delle strade. Di chi inventa la propria non-appartenenza a nulla. Il percorso artistico di Claudia Gambadoro è una relazione ossimorica con il perduto e la memoria, con l’orientamento e lo spaesamento, con il legame e il distacco, un attraversamento di permanenza e impermanenza, centro e distanza, costruzione e destrutturazione, saturazione e sottrazione, di nomadismi interiori e di chi si sradica senza scelta. Di geometrie del caos. Un farsi nomade, straniera, apolide ovunque, senza mai ritorni, perennemente errante.” (dal testo in catalogo di Simonetta Angelini)
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celeste,
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