RITRATTI  ITALIANI
Mostre, Milano, 04 October 2010
RITRATTI ITALIANI
a cura di Vittorio Sgarbi

inaugurazione lunedì 4 ottobre ore 18.30

Fondazione Durini
via Santa Maria Valle 2 - Milano

organizzazione Sputnik arts project
347 0510310

Silvia Fabbri
vi aspettiamo!

Nella mostra "Ritratti italiani", che inaugura la tappa milanese presso la Fondazione Durini dopo lo straordinario successo che ha riscosso nelle suggestive sedi espositive nel comune di Cento, sono riuniti i lavori di una quarantina di artisti contemporanei italiani, o comunque abitanti in Italia, che, con intenti e modalità diverse, hanno lavorato sul tema del ritratto.
Ancora oggi, infatti, è l’uomo, e il volto dell’uomo, a tornare ad essere al centro del dibattito contemporaneo: quel volto oggetto delle ricerche artistiche già da decenni in tutto il mondo, anche nelle forme più estreme e disturbanti (dalla body art agli esperimenti di chirurgia artistica, dal cybercorpo ai volti ambigui e mutanti, e così via), appare ancora, a tutt'oggi, un "oggetto misterioso", non identificato, involucro dell'identità sempre più incerta e frammentaria dell'umanità di oggi.
Attraverso i diversi linguaggi della pittura, della scultura, del disegno e della fotografia, gli artisti contemporanei si sono accostati in questi anni al tema del volto dell'uomo contemporaneo con intenti e modalità assai diverse, dove riletture in qualche modo "classiche" si alternano e si mescolano ad approcci deformanti e disturbanti, dove le influenze dell'estetica pubblicitaria, o dell'invasività del "corpo mutante" - declinato però secondo le regole di una "normale" cultura di chirurgia estetica diffusa a livello quotidiano e "medio-borghese" in tutto il mondo occidentale - si contaminano con retaggi pittorici "alti", repêchage, citazionismi, strizzate d'occhio alla grande storia dell'arte o a canoni estetici prelevati di peso dai codici dell'illustrazione popolare di massa.
Ecco allora che, agli straordinari ritratti fotografici in bianco e nero di Leonardo Sciascia e di Borges, realizzati da Ferdinando Scianna, fa da contraltare il virtuoso segno di Tullio Pericoli, con i ritratti di Kafka e di Jack London, o quello, non meno raffinato, di Riccardo Mannelli, con i ritratti di Pasolini, di James Ellroy e di Roberto Saviano; ecco gli immensi (e inediti) ritratti di Oliviero Toscani, di uomini e donne anziani colpiti da osteoporosi, accanto al segno labirintico e intensissimo del pittore pratese Andrea Martinelli, o agli spiazzanti ritratti di vecchie, spesso rifatte a colpi di lifting, dello scultore Paolo Schmidlin; ecco i ritratti di Audrey Hepburn e di Monica Bellucci scattati da Gian Paolo Barbieri, a confronto con le sculture in terracotta di Giuseppe Bergomi, che rappresentano diafane modelle in posa, a metà strada tra estetica glamour e classicità, o agli inquietanti nudi femminili di Alessandro Papetti; ecco i ritratti di designer e architetti di grido, realizzati di recente da Lorenzo Mattotti per la rivista "Domus", accanto alle intense fotografie di artisti scattate da Fabrizio Ferri, e ai ritratti di Mimmo Rotella e di Sting interamente coperti di vernice bianca, realizzati da Robert Gligorov. Ed ecco, ancora, i ritratti maschili di Livio Scarpella, che guardano alla migliore cultura camp, accanto alle grandi ed elegantissime figure diafane di Omar Galliani; e ancora, ecco un drammatico ritratto-disastro ecologico del pittore palermitano Fulvio Di Piazza, nel quale la "marea nera" petrolifera sembra prendere vita in una spaventosa figura umana; e ancora un bizzarro ritratto di Garibaldi, rivisitato però in salsa psichedelica dal pittore Andrea Zucchi, accanto ai ritratti intimi, dal sapore neoscapigliato, di Danilo Buccella e ai collage neobarocchi di Felipe CardeñFelipe Carena e poi, ecco i volti maschili ripresi con pennellata veloce, di derivazione quasi baconiana, dal pittore milanese Giulio Durini, accanto a quelli femminili, dallo stile pittorico inconfondibile, del torinese Daniele Galliano; e ancora i ritratti fotografici di Nicola Vinci e di Antonio De Luca, le pitture digitali di Matteo Basilé e di Federico Lombardo, le sculture lignee di Aron Demetz, i "ritratti degli anni di Piombo" di Claudio Monnini, i ritratti politici di Wainer Vaccari e quelli storici di Svitlana Grebenyuk, il James Dean di Nicola Verlato, e ancora i dipinti di Alessandro Bazan, di Paul Beel e Matteo Bergamasco, le suggestioni neo-pop di Dario Arcidiacono e l'intervento dello street artist Bros.
Tra le opere degne di nota, ancora un "ritratto che scompare", in cera, di Michelangelo Galliani (per l'effetto del calore del cuscino elettrico su cui è appoggiato), e la performance interattiva di Florencia Martinez, che durante l'inaugurazione inviterà le visitatrici a farsi ritrarre, per un progetto dedicato al ritratto femminile.

RITRATTI ITALIANI
Fondazione Durini
via Santa Maria Valle 2 - Milano
dal 5 al 13 ottobre 2010 – INGRESSO GRATUITO
tel. 02-8053029 - info@fondazionedurini.com

per informazioni e immagini:
info@sputnikartsproject.com
Silvia Fabbri tel. 347 0510310
Micaela Bonetti tel. 347 7887060

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