Tutto in penombra
Questa è una riflessione sull’amore, riscoperto attraverso il dolore. Giorno dopo giorno, negli ultimi mesi di vita di mio padre, fare queste foto è diventato -per me e per lui- una sorta di gioco. Estremo, dolce, paradossalmente ironico. Un gioco che ha coinvolto anche tutte le persone che lo hanno aiutato a morire. Una maniera compassionevole e gioiosa per stare insieme. Foto scattate per “esserci” e comunicare con lui a modo mio. Foto “irriverenti” scattate per farmi capire da mio padre. E per capire lui. Per socializzare il dolore e condividerlo. Come accadeva quando la morte era, così come dovrebbe essere, un evento naturale della vita. Questo è il messaggio che mio padre mi ha lasciato. Io lo voglio condividere.
Antonio De Luca
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