Mostre, Ferrara, 30 April 2010
Stanze come contenitore, muri rivestiti di carte da parati strappate, disegnate, vissute come seconda pelle, inseriti di memoria sottoposti a un decollage. Un percorso fotografico composto di 12 lavori. Matteo Farolfi istalla sei lavori 1,5 x 1mt, aventi come filo conduttore il teatro grottesco del burlesque, stampati su pvc flex trasparente sospesi al soffitto con lunghe catene bianche, fruibili come pareti immaginarie. Altre sei immagini invadono le stanze della galleria; sono i nuovi lavori dell’artista multimediale Massimo Festi che raccoglie in una cornice barocca i suoi personaggi tornati più contemporanei che mai da un'altra epoca. Un percorso in cui il fruitore verrà attirato non solo dalle immagini ma anche dai suoni elettronici appositamente formulati dal giovanissimo Pier Alfeo Dubit dj producer di eco-acustica, idm, experimental, mescolati dal vivo durante l’iunaugurazione. All’entrata della galleria, come per accedere a una Wunderkammer, un bizzarro tendone e una scritta luminosa lampeggiante che riporta il titolo della mostra curata dal critico Massimo Marchetti.
Opening 30 Aprile 2010 ore 18
Galleria del Carbone
via del Carbone 18/a
Ferrara
Per informazioni
www.matteofarolfi.it
www.massimofesti.com
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