Si inaugura giovedì 8 Ottobre 2009 alle ore 19.00 e resta allestita fino a martedì 3 Novembre, una mostra di Germano Serafini, intitolata Progetto G-BLOCK. Presso la GALLERIAGallerati - Roma, a cura di Guido Laudani.
Durante l’evento l’artista distribuisce gratuitamente pezzi delle opere continuando il percorso performativo di interazione con il pubblico.
“Germano Serafini ritiene che il progetto artistico possa avere una comunicazione bidirezionale tra l’autore e il pubblico, in modo che questo ultimo non sia solo il fruitore finale e passivo dell’opera d’arte, ma partecipi attivamente al lavoro stesso. Inoltre è convinto che anche chi non è del settore, oppure ha un approccio frettoloso o casuale all’arte, se stimolato può trovare un proprio percorso culturale confrontandosi con l’artista e il suo lavoro. Si tratta semplicemente di avvicinare chi in galleria o nei palazzi delle esposizioni non entra, ci passa solo davanti; ecco allora che l’artista “espone” se stesso negli spazi pubblici per cercare di entrare in contatto con le persone, alle quali distribuisce un qualcosa che è un frammento di un totale; è un invito ad essere più o meno involontariamente possessori di un’opera d’arte: Germano Serafini in questo modo presenta il proprio progetto G-BLOCK. Ogni G-BLOCK è una opera di 140x100 cm, stampata in 100 copie su cartoncino e divisa in 100 frammenti; in totale quindi 10.000 parti che nella quasi totalità (8000 pezzi equivalenti a 80 opere intere) vengono distribuiti gratuitamente durante performance che finora sono avvenute in concomitanza di importanti manifestazioni quali la Biennale di Venezia (nel 2007 sono stati distribuiti i pezzi del G-BLOCK VENEZIA; nel 2009 i pezzi del ECO G-BLOCK dedicato all’ecologia); il “Frieze Art Fair” di Londra (settembre 2007), con distribuzione dei frammenti dell'opera G-BLOCK LONDON; e “The Road to Contemporary Art” di Roma (nel 2008 con G-BLOCK ROMA e quest’anno con l’ECO G-BLOCK). La distribuzione dei pezzi continuerà fino all’esaurimento degli stessi. Chi riceve il frammento, può poi registrarlo nella sezione “Global G-Block Project” nel sito dell’artista www.germanoserafini.com e diventarne ufficialmente il proprietario. La scelta di dove distribuire i pezzi non è casuale: Germano Serafini si inserisce nelle situazioni dove artisti, critici, curatori e mercanti autocelebrano se stessi, e gli altri sono solo spettatori passivi. Queste performance estemporanee di Germano Serafini assumono un carattere provocatorio: indossando una casacca rossa con una vistosa scritta bianca “Prendi un pezzo di un’opera d’arte”, l’artista distribuisce a passanti distratti e frettolosi, oppure incuriositi dalla situazione, i frammenti dei suoi G-BLOCK; probabilmente alcune persone li prendono e poi li buttano via, convinte di aver ricevuto la solita pubblicità che ci sommerge nelle cassette delle lettere, per strada e sotto i tergicristalli delle nostre auto, ma i più curiosi capiscono di aver ricevuto un “qualcosa” di diverso, con un codice e dei riferimenti che li spingono a cercare di comprendere quello che sta avvenendo. Il passo successivo è il collegamento con il sito web dell’artista e poi la registrazione del frammento, che a volte avviene a distanza di molto tempo da quando lo si è ricevuto. Le altre 20 copie complete di ogni singolo G-BLOCK vengono invece interpretate dall’artista in forme differenti, dando di volta in volta a uno o più totali: tutto nasce dalla fotografia, ma il risultato finale è fortemente determinato da come Germano Serafini posiziona ognuno dei 100 pezzi che insieme costituiscono il G-BLOCK intero. Questi 20 lavori sono destinati alle esposizioni, alle gallerie e al mercato dell’arte. Frammentazione dell’opera e forza dell’opera intera sono i due estremi dell’arte di Germano Serafini: in mezzo ci può essere tutto, un percorso ancora non prevedibile che l’artista può reinterpretare. I G-BLOCK dedicati alle città sono apparentemente foto “turistiche” con l’introduzione in post-produzione di interventi grafici, che hanno il duplice aspetto di dare una finalità concettuale al progetto e per numerare e dare identità ad ogni singolo frammento: G-BLOCK ROMA è una fotografia in bianco e nero di Castel Sant’Angelo su un Tevere dorato, G-BLOCK VENEZIA è una veduta del cielo sopra Piazza San Marco dove gli uccelli verosimilmente creano disegni irreali, G-BLOCK LONDON è il Ponte di Londra e il Tamigi sovrastati da pensieri. La particella nucleare è il singolo pezzo, indispensabile al tutto, che proprio per questo acquista dignità di opera d’arte anche se dato singolarmente.” (Guido Laudani)
Germano Serafini (Roma, 1975) vive e lavora a Roma. Deve la sua formazione artistica alla ventennale esperienza fotografica. Da lavori come le RED PAGES e Rivoluzione ALTERNATIVA, che rappresentano simbolicamente interpretazioni del nostro tempo o possibili visioni di cambiamento, passa a operazioni più complesse e articolate, come il Progetto G-BLOCK, sviluppato in un percorso performativo nel quale l’artista distribuisce gratuitamente pezzi dei collage fotografici, coinvolgendo direttamente il pubblico per renderlo parte integrante delle opere e collezionista delle stesse.R32;R32; Partecipa a numerose mostre collettive in Italia, esponendo in luoghi di prestigio come la Fondazione Bevilacqua la Masa a Venezia, la Sala del Bramante a Roma, il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta e il Museo MAUI di Teano. Nel 2007 espone a Londra in una collettiva a Brick Lane nell’East Side.R32;R32; Nel 2008 presenta la sua prima personale nelle sale del teatro del Centre Culturel Saint Louis de France a Roma.R32;R32; Di recente, selezionato per progetti speciali di EcoArt Project, realizza su invito un’installazione sul tema dell’ecologia, dando forma a una nuova opera del personale progetto intitolata ECO G-BLOCK.
Galleria Gallerati
(Via Apuania, 55 – Roma – tel. 06.44258243)
Orario galleria: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento
Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 93, 310; metro: linea B, fermata Bologna (da Piazza Bologna: 400 m lungo Via Livorno o Via Michele di Lando)
Ufficio stampa: Galleria Gallerati
Informazioni: info@galleriagallerati.it
www.galleriagallerati.it
www.germanoserafini.com
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