[Dal diario di un artista vorrei essere...Kandiskij - ]
Dal diario di un artista vorrei essere...Kandiskij
Dal diario di un artista vorrei essere...Kandiskij
A Sarzana (SP)
Inaugurazione: 15 novembre 2009 - Dalle ore 18,00
dal 15/11/2009 fino al 21/11/2009
Arte in Movimento
Via Sobborgo Emiliano, 50-52
Orario mostra: da giovedì a domenica 16,00-18,00 e previo appuntamento
telefono:0584-282506
fax: 0584-282506
e-mail: arteinmovimento@alice.it
sito: www.galleriaarteinmovimento.arsvalue.com/webapp/gallerie-arte/sites/index.aspx?st=163
Barrani, Freedom, Merletto, Merani, Merola, Parma, Pogliani, Simonicini.Tangi
La Galleria d’arte ARTE IN MOVIMENTO apre, in anteprima, domenica 15 novembre dalle ore 18 con il progetto curatoriale “Dal diario di un artista vorrei essere Kandiskij” a cura di R. Perucci e E.Orsini presso la nuova sede a Sarzana, tale iniziativa ha coinvolto un numero limitato di artisti selezionati che spaziano dalla pittura, alla fotografia e alla video installazione.
In questa comune ricerca l’artista viene chiamato a rappresentare un riferimento al grande maestro, ma senza una chiara emulazione, ognuno deve rappresentare con un’opera un messaggio lavorando su uno spazio proprio per catturare la fantasia in via del tutto sperimentale.
Un’ indagine sulla vita di Kandinskij che fa da conduttore con un impatto dirompente verso l’abilità personale di ogni artista in chiave del tutto personale e libera.
Così la perfetta fusione fra suono e colore risulta un ideale seguito dall’artista, al tempo stesso la musica in una perfetta sinfonia di colori offre un valido motivo di ricerca per gli artisti invitati dalla
Galleria.
Questo progetto espositivo permette di focalizzare, attraverso un artista di gran valore, il sogno dell’artista, perché secondo Kandinskij l’opera d’arte doveva essere interpretata il più possibile secondo la realtà interiore dell’artista.
La collettiva vuole sensibilizzare l’artista ad interpretare sempre di più il suo mondo interiore senza considerare il mercato dell’arte contemporanea o meglio il cliché imposto in questo momento che rende l’arte a volte falsa e cosi pure gli artisti, anche perché appare sempre più evidente lo stato di salute dell’arte così detta concettuale.
Il sogno o meglio la recita della spontaneità in questa collettiva diventa realtà complice di una condizione privilegiata che regala la possibilità di sperimentare un elemento mancante nell’arte contemporanea. Con molta ironia e un’attenta ricerca si rivolge a collezionisti curiosi e attenti alla diversità dell’universo artistico. La mostra si articola in due passaggi, il primo step termina sabato 21 novembre, per ripetersi a gennaio, saranno interessanti occasioni per visionare opere di artisti contemporanei, dalla visione fantastica e onirica di Barrani, al surreale eclettico di Freedom, al
rigore e originalità di stile nell’informale di Marletto, alle divertenti illustrazioni acquerellate di giovani donne di Merani, alle immagini di uno stadio mentale e ambiguo del fotografo Merola, alle forme muliebri e definite da colori e linee di Parma, alla dirompente forza espressiva e cromatica di Pogliani, fino all’ idea di un diario elettronico nato dallo studio di un processo di astrazione condotto dalla coppia di artisti Simoncini.Tangi.
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