Interviste, Bologna, 20 April 2009
UMBERTO CICERI E' UN ARTISTA CHE CONDUCE UN'APPASSIONANTE RICERCA DAGLI ANNI 80,
E CHE NON HA MAI MOSTRATO A NESSUNO,
MILANESE D'ORIGINE E BOLOGNESE D'ADOZIONE, LAVORA NEL SUO STUDIO IN VIA VINAZZETTI
E VIVE NEI BOSCHI DELL'APPENNINO,
MA PERCHE' HA DECISO SOLTANTO ORA DI RENDERE PUBBLICO IL SUO LAVORO ?

LA MIA RICERCA E' STATA UNA LUNGA SPERIMENTAZIONE PRIVATA,
NUOVE RIFLESSIONI HANNO INNESCATO UN SENTIMENTO URGENTE DI CONDIVISIONE

E COSA L'HA FATTA CAMBIARE IDEA ?

UNA RECENTE ESPERIENZA. SE NON CONOSCI IL DOLORE NON PUOI PRODURRE ARTE

SI DICE CHE L'ARTE NASCA DAL RAPPORTO DELL'ARTISTA CON L'IDENTITA' INDIVIDUALE,
IL MONDO E IL SENTIMENTO DELLA MORTE...

SI DICE ANCHE CHE LE GRANDI CREAZIONI ARTISTICHE NON SONO CHE MODULAZIONI DEL TEMPO,
MODIFICATE DALLA GRAVITA' DELLA GRAZIA O DEL MALE, OGGI SENTO DI AVERE MATERIALE
CHE HA " LETTERALMENTE " BISOGNO DI PUBBLICO

I SUOI STUDI HANNO APPROFONDITO MATERIE COME LA PERCEZIONE NEUROFISIOLOGICA,
LA QUANTISTICA, IL MOTO PERPETUO, IN CHE MODO RAPPRESENTA TEMI COSI' COMPLESSI ?

NE HO TROVATO LA MATRICE IN UNA TECNOLOGIA PER LA QUALE NON SERVE NESSUN MEDIATORE
ALLA LETTURA, NESSUN HARDWARE O SOFTWARE, NESSUNA PROBLEMATICA LEGATA
ALL' OBSOLESCENZA CHE CIO' COMPORTA, SERVONO SOLO PRESENZA, VISIONE E MOBILITA',
OVVERO SPAZIO, VITA E TEMPO, PROPRIO IL CONDENSATO DEI MIEI STUDI

DI QUALE TECNOLOGIA SI TRATTA ?

VIENE CHIAMATO LENTICOLARE, FINO AD ORA L'ABBIAMO VISTO ESPRESSO IN FORMA
RUDIMENTALE, IN QUELLE IMMAGINI GIOCO CHE, MOSSE SU' E GIU' SI ANIMANO IN MODO MECCANICO,
IO L'HO TOCCATO IN MODO DIVERSO E NE HO FATTO IL MEDIUM ADATTO, IL CONCETTO DI LENTE
COME ESTENSIONE DEI SENSI ORDINARI,
SI CHIAMA LENTICOLARE MA COSI' TRASFORMATO E' DIVENTATO " HYPERTRAIT "

CI PARLI DI QUESTO MEDIUM, TUTTO IL SUO LAVORO PORTA QUESTO NOME...

L'HYPERTRAIT E' NATO DA UNA CRASI A INCASTRO CONIATA DALL'AMICO FILOSOFO
ANGELO MANCINI, IPERTESTO E RITRATTO SONO FUSI INSIEME IN UN PROCESSO
CHE ATTIVA IMPLICAZIONI IN UNA SINTASSI " NAVIGABILE ", ABITUALMENTE L'OSSERVATORE
NE E' ESCLUSO AVENDO DAVANTI A SE' LA FASE CONCLUSIVA DI UNA LUNGA BATTAGLIA,
QUI INVECE E' COINVOLTO DI CONTINUO

IN CHE SENSO COINVOLTO ?

E' IL SUO MOVIMENTO DAVANTI ALL' OPERA CHE DETERMINA LA NARRAZIONE,
IL DISCORSO IMPLICITO NELL'OPERA STESSA, E' CIO' CHE MUOVE SENZA ESSERE MOSSO

QUINDI PROVOCA ED INNESCA UNA INTENSA PARTECIPAZIONE CREATIVA,
L'OSSERVATORE E' DAVVERO IL MOTORE DELL'OPERA...

NELL'HYPERTRAIT E' UN UNICUUM CHE REALIZZA IN MODO SEMPLICE UN RISULTATO
COMPLESSO, E' SEMPRE UNA PERFORMANCE DI MESSAGGI INCONSCI
ALL'INTERNO DI AZIONI

E GLI ALTRI MEDIA ?

OGGETTO, PERSONAGGIO, PERCEZIONE, AZIONE, RIPETIZIONE, CASUALITA', ASSUMONO
UNA DENSITA' DI SIGNIFICATO CHE SFUGGE ALLA VELOCITA' DELLA PELLICOLA, COME PURE
ALL'IMMOBILITA' DELLA FOTOGRAFIA, POICHE' FRUIZIONI PASSIVE

QUINDI SI TRATTA DI AZIONI SOSPESE IN UN TEMPO
CHE SI RIPETE QUANTE VOLTE VUOLE L'OSSERVATORE ?

NON SONO RIPETIZIONI MA RIVOLUZIONI, CONCETTUALMENTE L'AZIONE NON SI RIPETE
MA SI RICOLLEGA ALLA PRECEDENTE CHE RIMANDA ALLA SEGUENTE,
C'E' LA VITA E C'E' LA MORTE E DI NUOVO LA VITA, C'E' IL CICLO COMPLETO,
UN CONTINUO RIADATTAMENTO IN UN AMBIENTE PERCETTIVO IN DIVENIRE.
OGNI INIZIO E' SOLO UN SEGUITO

IL SOGGETTO E' UNA SPECIE DI ESCA ?

IL SOGGETTO E' SEMPRE UN ESCA CHE GRADUALMENTE DEVE SVANIRE E LASCIARE
QUALCHE RESIDUO CHE POSSIAMO RICONOSCERE COME REALTA',
LA SCELTA DEI SOGGETTI VORREBBE ABBRACCIARE CERTI CAMPI DEL SENTIMENTO
E DEL COMPORTAMENTO UMANO

PER ESEMPIO ?

TENTO DI REGISTRARE AZIONI UNICHE, EROICHE, ELEVATE AL DI SOPRA DEGLI UOMINI,
INNALZATE SU UN PODIO ATTORNO ALLE QUALI SPERO SI ATTIVINO IMPLICAZIONI
PER OGNI GENERE DI LIVELLO SENSIBILE

REALTA' O APPARENZA ?

POICHE' LA REALTA' E' AMBIGUA E LO E' ANCHE L'APPARENZA, QUESTO MODO DI
REGISTRARE L'AZIONE E' PIU' VICINO ALLA REALTA' PROPRIO PER LA SUA AMBIGUITA' NEL REGISTRARE,
NON A CASO LA REALTA' CAMBIA CON IL DIVERSO SIMBOLISMO CON CUI LA SOCIETA' GUARDA LO SPETTROELETTROMAGNETICO LUNGO L'ASSE DEL TEMPO, L'UNICA COSA REALE E' LA PERCEZIONE,
UNA SPECIE DI CONTRABBANDO SEMIOTICO

ARTE COME REGISTRAZIONE ?

SI, L' HYPERTRAIT E' UNA TRAPPOLA, TENTO DI REGISTRARE UNA AZIONE VITALE,
CATTURARLA VIVA IN UNA SPECIE DI GABBIA DALLA QUALE NON PUO' PIU' FUGGIRE

DOPODICCHE'...

QUESTA AZIONE VIENE SCOMPOSTA E RICOMPOSTA DA UNA REGIA ATTRAVERSO
PULSAZIONI NELLE QUALI IL CASO DEVE SEMPRE INTERVENIRE,
POI DISSOLTA DA UN OPERAZIONE DI SFOCATURA ANTI-ILLUSTRATIVA,
INFINE RICONDENSATA E RIMESSA A FUOCO DAL SISTEMA NERVOSO DELL'OSSERVATORE

ESIGE QUINDI SEMPRE UN COMPLETAMENTO...

SI, COME DICEVO DEVE ESSERE GUARDATO ATTRAVERSO GLI ISTINTI VISIVI,
LA FORZA DELL'IMMAGINE SCATURISCE QUANDO NASCE DALL'INCONSCIO DI CHI GUARDA
E OPERA PER VISIONE, E' UN PROCESSO SIMBIOTICO TRA L'AZIONE INTRAPPOLATA NELL'OPERA
E L'AZIONE DELL'OSSERVATORE CHE SI MUOVE DAVANTI.
NON E' L'IMMAGINE CHE VEDIAMO CHE E' DA RIMETTERE A FUOCO, MA LA VISIONE CHE PRODUCE.
L'ESPERIENZA PERSONALE E' SOGGETTIVA PER DEFINIZIONE

L'ESPERIENZA E' QUINDI DIVERSA PER OGNUNO DI NOI ?

L'OSSERVATORE DEVE ESSERE IN GRADO DI PERCEPIRE PER CONOSCENZA DIRETTA,
DA UN PUNTO DI VISTA QUANTISTICO L'ATTO STESSO DI OSSERVAZIONE INFLUENZA
L'OSSERVATO, RENDENDO COSI' L'ATTO STESSO SOGGETTIVO.
UN PEZZO UNICO ( l'opera ) OSSERVATO DA UN PEZZO UNICO ( l'uomo )

IN EPOCA DI POSTPRODUZIONE TUTTO E' DOMINATO DAL SENSO DELLA VISTA,
SEMBRA CHE PIU' LA REALTA' E' MESSA A FUOCO E PIU' E' VERA...

SONO IN ASSOLUTO DISACCORDO, A QUESTO IPERREALISMO MANCA OGNI ANELITO
DI TRASCENDENZA, A LIVELLO PERCETTIVO UN OPERA DEFINITIVAMANTE COMPIUTA
INIBISCE L'INTERAZIONE

...ECCO PERCHE' E' DETERMINANTE IL NON A FUOCO ?

LA NOSTRA SPECIE E' ASSUEFATTA DALLA PATOLOGIA DEL CONFINE AUTORITARIO,
NON A FUOCO SIGNIFICA NON AUTORITARIO, LA RAPPRESENTAZIONE VIENE DISSOLTA
IN QUALCOSA CHE NON SI DISTINGUE MA SI FONDE SULLA RETINA, SI VEDE MA SOPRATUTTO
SI SENTE, IL MISTERO STA DIETRO LA DIMENSIONE VISIBILE

SEGNI DELL'INDEFINITO COME SINTOMO DI INFINITO ?

HO L'IMPRESSIONE CHE CI SI DEBBA AFFACCIARE
SU QUALCOSA CHE ACCETTIAMO DI PERCEPIRE COME NON DEFINITO O NON CONTROLLABILE,
UN PROCESSO DI ORDINE COGNITIVO CHE LIBERA DALLA TIRANNIA SPECULATIVA DELL'EFFIGIE

IL RAPPORTO TRA LA PERSONA REALE E LA SUA IMMAGINE E' UNO DEGLI ASPETTI PIU'
RILEVANTI DELL'ESISTENZA UMANA...

AL MOMENTO ATTUALE CREDO CHE LA RITRATTISTICA VENGA PRIMA RISPETTO ALLA
TRADIZIONALE GERARCHIA DEI GENERI, E LA DISTINZIONE ACCADEMICA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI
COME PITTURA, FOTOGRAFIA E SCULTURA, ABBIA PERSO DI SENSO,
OGGI CI SI DOVREBBE RELAZIONARE CON UN UNICO MEDIUM

E COME GESTISCE LA PROBLEMATICA DELLA SOMIGLIANZA ?

IL SOGGETTO VA CONOSCIUTO PER ESSERE RICONOSCIUTO, IN GENERE LO SOTTOPONGO
AD UNA LUNGA INTERVISTA, IL PUNTO CHE MI INTERESSA E' IL POTENZIALE SPECULATIVO
CHE OGNUNO DI NOI SA DI AVERE E DI SAPER GESTIRE, CHE NASCE DALL'OSSESSIONE
DELLA PROPRIA IMMAGINE CORRISPONDENTE RISPETTO A QUELLA DEDOTTA DAGLI ALTRI,
APPARIRE INNOCENTI MA ESSERE COLPEVOLI E NATURALMENTE VICEVERSA

PER CITARE ECO, QUANTI NON SONO STATI SUL ROGO PERCHE' IL LORO VOLTO DEPONEVA
CONTRO LA LORO ANIMA ?

IL TENTATIVO E' DESTABILIZZARE QUESTO POTENZIALE SPECULATIVO, SE L'EFFIGIE SI DISSOLVE
CIO' CHE RIMANE E' PIU' PERMEABILE, IO USO QUESTA FORMA IMPOSTA DI MIOPIA E PENSO CHE
ESSERE O NO CIECHI CONTA POCO QUANDO SI PRENDE ATTO CHE C'E' DAVVERO
QUALCOSA DA OSSERVARE, MI PARE SI CHIAMI COGNITIVISMO

PARLIAMO DI DIMENSIONE INTERNA ?

L'HYPERTRAIT NON VUOLE ESSERE UN PRODOTTO MA UN PROCESSO,
NON RITRAE MA PROTRAE OLTRE LA STATICITA' DEL QUI E ADESSO, DILATA E
OCCUPA UNO SPAZIO NON FISICO, FUORI DA SE', IL SOGGETTO DEVE VEDERSI CATTURATO
VIVO, DEVE RICONOSCERE LA SUA EMANAZIONE, LA SUA ENERGIA, POICHE' C'E' L'APPARENZA
E L'ENERGIA INTERNA ALL'APPARENZA

FINALMENTE NUDI ?

OGGI TUTTO E' ESPOSTO MA LA NUDITA' NON E' MAI VERA, IL CORPO NUDO E' SEMPRE NASCOSTO
DALL'ESTETICA, QUI SI CERCA PIU' DI RIVELARE LA PROPRIETA' NUDA, QUELLA DI FARE CORPO
CON SE STESSI

PERCHE SI CERCA ANCORA DI "RIFARE " LE COSE ?

OGGI IL MONDO CAMBIA IN MODO SIGNIFICATIVO NELL'ARCO DELLA VITA DI UN UOMO,
GLI ISTINTI CAMBIANO E CAMBIANDO GLI ISTINTI SI RINNOVA LA NECESSITA' DI DARE
RESOCONTI A TUTTI I CAMPI SENSIBILI DI CUI SI HA CONSAPEVOLEZZA, ANCHE SE...

ANCHE SE...

PREVALE IL SENSO DI INADEGUATEZZA DELLA NOSTRA SPECIE DI ASCOLTARE GLI INSEGNAMENTI
DEL VISSUTO, LA STORIA SI RIPETE, GLI SBAGLI SI RIPETONO, UNA LOTTA IMPARI

ALLORA NON C'E' NIENTE DI INNOCENTE NELL'INTERPRETAZIONE ?

NELL'ARTE GLI UOMINI TROVANO INFORMAZIONI SULLA VIOLENZA CHE STA PER ABBATTERSI
SULLA LORO PSICHE, COSTRINGE A RIMETTERE IN MOVIMENTO LE PROPRIE CERTEZZE

RITORNIAMO A PARLARE DEL " MOVIMENTO "...

TUTTA LA NATURA E' ANIMATA DA MOTO PERPETUO, BISOGNA IMPARARE A PENSARE
NEL MOVIMENTO, IL SIGNIFICATO E' SEMPRE NELLA PERSONA CHE INTERPRETA,
E LA PERSONA CHE INTERPRETA E' NEL FLUSSO DEL CAOS, FINALMENTE NON PUO' PROGETTARE

IL WEB E' PENSARE NEL MOVIMENTO ?

L'ASPETTO PIU' INNOVATIVO DEL WEB E' LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DELL'UTENTE ALLO
SVILUPPO STESSO DELL'INFORMAZIONE, I POPOLI SCOPRIRANNO DI AVERE IDEE COMPATIBILI
E CONDIVISIONI INIMMAGINATE, IL SAPERE ACCOMUNA I FRAMMENTI.
IL GRANDE E' SEMPRE FATTO DAL PICCOLO

QUINDI SIMILITUDINI NELLE DIFFERENZE E UNITA' NELLE DIVERSITA' ?

SI, UN CAMBIAMENTO EVOLUTIVO, OGNUNO NON E' SOLO UNA VITA, MA LA VITA,
IN OGNI VITA LA VITA INTERA

E IL SACRO ?

IL SACRO E' LA BASE ARCAICA DELLA TURBOLENZA,
LA RADICE DI OGNI CREDENZA, SIA MISTICA CHE SCIENTIFICA,
SI FONDA SU UN CODICE ASTRATTO
E UN CODICE ASTRATTO E' MITOLOGIA , DI IMMENSA IMPORTANZA
MA PRIVA DI AUTORITA' TOTALITARIA

CHIUDIAMO...

IL SESSO MESCOLA I GENI E OGNI UOMO E' UN PEZZO UNICO,
TUTTI UNICI TUTTI DIVERSI TUTTI UGUALI, PER ME L'INCONTRO COL SACRO E' IL PEZZO UNICO,



















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