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La favola del cibo: i piatti della poesia
a cura di Milli Gandini
dal 5 al 27 novembre 2009
inaugurazione: giovedì 5 novembre h. 19,00
Artisti:
Nanni Balestrini, Milena Barberis, Loriana Castano, Roberta Filippelli, Loredana Galante, Luca Galli, Eliana Galvani, Fabio Gambina, Maura Garau, Fabrizio Garghetti, Moreno Gentili, Silvia Levenson, Valeria Magli, Sara Magni, Run Mannarelli, Walter Marchetti, Andrea Mattoni, Michelangelo Jr, Gabriele Monti, Gianni Nieddu, Fiamma Pagliari, Gigi Rigamonti, Silvia Palombi, Ben Patterson,
Antonio Secci, Mariuccia Secol, Alberto Tognola, Michelle Vasseur, Andrea Winkes, Gualtiero Marchesi .
con una poesia di Ermanno Krumm
La storica pasticceria milanese Taveggia inaugura le celebrazioni del suo centenario con la mostra d’arte contemporanea La Favola del cibo: i piatti della poesia curata da Milli Gandini.
Con la nuova gestione del locale iniziata la scorsa primavera, la pasticceria Taveggia festeggia i suoi cent’anni coniugando tradizione e avanguardia, dolci e arte, luci e poesia.
Dal titolo della mostra si intuisce un chiaro riferimento all’ideatore di Milano.poesia dei piatti della poesia e della inimitabile prestigiosa rivista La Gola: l’indimenticabile Gianni Sassi. Quel Sassi che ha sempre esaltato i locali di grande professionalità e personalità rivelandone l’arte che va ben oltre all’esercizio commerciale.
Tra gli artisti invitati, gli storici amici/collaboratori del Sassi: Nanni Balestrini, Walter Marchetti, Ben Patterson (appartenenti al movimento Fluxus) Ermanno Krumm e i più giovani Michelangelo Jr, Loriana Castano, Valeria Magli, la ballerina dei poeti,infine l’immancabile fotografo Fabrizio Garghetti. Tutti comunque hanno un modus operandi fluido e inafferrabile, si spostano tra scrittura figurazione cibo e performance con divertimento rabbia e sfrontatezza.
In mostra alcuni veri piatti della poesia, quelli prodotti dalla ceramica Bucci di Pesaro su progetto dello stesso Franco Bucci, un dolce dell’artista-chef Luca Galli il quale riproduce l’ igloo di Mario Merz. L’enveloppe di Nanni Balestrini, l‘hot dog di Ben Patterson, la mela trasparente di Gigi Rigamonti, le tazze cattivelle di Silvia Levenson, i menu affettuosamente ironici di Silvia Palombi,oltre a foto, dipinti, mini-sculture, carte: ricette, drink interpretati dai partecipanti poiché, per dirla con Roland Barthes: “Che cos’è il cibo? Non è soltanto una collezione di prodotti che giustificano studi statistici o dietetici, è anche al tempo stesso: un sistema di comunicazione, un corpo di immagini, un protocollo di usi, di situazioni, di comportamenti”*
*Silvia Veroli “Gianni Sassi o della cultura materiale”da Sugo – aprile 2006
info: milligandini@fastwebnet.it
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