L' INDICIBILE DICIBILE a cura di Roberta Vanali
Mostre, Cagliari, 17 October 2009
L’inconscio è l’oceano dell’indicibile, di tutto ciò che è stato espulso dalla terra del linguaggio, rimosso come risultato di un’antica proibizione.

Territorio dell’indicibile per Calvino è l’inconscio, luogo dove si celano zone d’ombra, dove albergano verità inenarrabili poiché troppo forti per essere verbalizzate. Ovvero ciò che si rivela difficile da tradurre in parole e si può solo immaginare.

Le sensazioni, le idee, i sentimenti, le sfumature di pensiero e dell’ immaginazione rientrano nella dimensione dell’indicibile ma anche alcuni concetti come l’infinito, l’indefinibile per eccellenza. In sostanza tutto ciò al quale non riusciamo a dare forma e che diviene esprimibile solo attraverso immagini simboliche. Alla ricerca dell’indecifrabile, tra detto e non detto, tra dicibile e indicibile. Lasciando spazio all’espressione artistica come linguaggio puro.

E se è dall’orlo estremo del dicibile che la letteratura si protende l’arte contemporanea non è da meno nel tentativo di razionalizzare ciò che appare incomprensibile, spingendo, ora più che mai, i codici espressivi ai limiti dell’intraducibile con l’obiettivo di svelarne l’essenza. Ed è proprio tramite il processo creativo per l’artista e la fruizione dell’opera d’arte per lo spettatore che viene sollecitata quella presa di coscienza di ciò che di intangibile circonda l’esistenza umana e del rapporto tra essa, il visibile e l’invisibile. Poiché come nel dicibile risiede sempre qualcosa di indicibile così nel visibile si nasconde sempre un qualche mistero invisibile. Tutto ciò che vediamo è altra cosa. / La marea vasta, la marea ansiosa, / è l’eco di un’altra marea che sta / dove è reale il mondo che c’è. / Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza. (Tratto dal testo di presentazione a cura di Roberta Vanali)

La mostra collettiva L’INDICIBILE DICIBILE, curata da Roberta Vanali, allestita nei locali di Palazzo Pes di Villamarina a Tempio Pausania, e che sarà inaugurata sabato 17 ottobre alle ore 18.30, rientra in progetto più ampio (Arte e Fede), ideato da Don Francesco Tamponi, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tempio, che confluirà in un confronto tra religione cristiana e religione islamica. Gli artisti coinvolti in questa prima trance, provenienti da quasi tutte le province sarde e con differenti background artistico-culturali, rifletteranno sul tema dell’Indicibile attraverso un’eterogeneità di linguaggi espressivi che racchiude pittura, scultura, fotografia e installazione.

Giusy Calia , Chiara Demelio ,Roberta Filippelli , Veronica Gambula , Gavino Ganau , Monica Lugas , Alessio Onnis , Gianni Nieddu , Pastorello, Enrico Piras

opening sabato 17 ottobre alle ore 18.30
fino al 14 novembre 2009

Palazzo Pes di Villa Marina, via Villamarina 1 (Museum Templese) Tempio Pausania

ingresso gratuito Orari : 18.30 – 20.30

Telefono 0796393099 tempioampurias@tiscali.it

www.museumtempioampurias.it

















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