La mostra dal titolo OSSIMORO "La contraddizione in termini” ha la finalità di mettere in evidenza i paradossi dell’età moderna.
Consiste nell'accostare, nella stessa locuzione, parole di significato opposto, che si contraddicono a vicenda, un simile accostamento produce effetti espressivi densi di significati inediti e suggestivi,
per esempio: "grido silenzioso"; "amara dolcezza"; "ghiaccio bollente".
L’ idea è quella di ripercorrere l’efficacia delle più diffuse figure retoriche nella comunicazione visiva.
Sottratte dall’ambito della linguistica e applicate alle arti figurative, la sineddoche, l’ossimoro, la metafora o la metonimia rappresentano altrettante modalità espressive della dialettica storica e moderna.
Il progetto si articola in varie fasi di cui è già stata varata la prima dedicata alla sineddoche mentre è in atto la seconda che ha per protagonista l’ossimoro e le sue funzioni nella fotografia.
La comunicazione, con qualunque medium si realizzi, è impregnata di modi e forme della retorica per cui una rassegna di questo tipo non può non spostare l’accento sugli usi e le funzioni del linguaggio, sullo scarto tra quotidiano e poetico, sulle potenzialità psicologiche dell’arte.
La mostra realizzata con il contributo della Provincia di Sassari, da un idea di
Igino Panzino è organizzata dall’ Associazione Culturle Interazione.
artisti Giusy Calia, Massimiliano Caria, Paolo Carta, Giovanni Coda, Matteo Farolfi, Massimo Festi Roberta Filippelli, Stefano Grassi, Salvatore Ligios, Cristina Meloni, Gianni Nieddu, Igino Panzino Pastorello, Francesca Randi
Galleria Bonaire Contemporane
via Principe Umberto, 39
07041 Alghero
inaugurazione venerdì 23 dicembre ore 18.00
orari dalle ore 18.00 alle ore 20.30 (chiuso domenica e festivi). Ingresso libero
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