C’è una distinzione?
L’era digitale ha portato cambiamenti che hanno coinvolto tutti gli ambiti dell’azione umana
e sociale. Il potere dei nuovi media è in grado di frantumare le distinzioni tra “dentro
e fuori”, tra personale e pubblico,
moltiplicando le immagini dilatandole oltre misura. La distinzione tra il virtuale
ed il reale viene offuscata riducendo progressivamente la capacità di conoscenza diretta della realtà.
Nella società occidentale le immagini tendono
a prendere il sopravvento sulla realtà,
i media contribuiscono a qualificare
il nostro sentire, a intensificare l’esperienza di ciò che ci circonda.
Il video non è altro che un dispositivo che definisce le forme dell’esperienza assicurando
la connessione dei media al mondo sociale,
è un “attrezzo” dello sguardo.
Partendo dal concetto che il video è mezzo attraverso il quale l’artista interpreta, racconta, immagina qualcosa, REAL/UNREAL
gioca sull’idea ambigua e paradossale
di ciò che è reale e ciò che non lo è.
Il progetto prevede dodici video in cui quattordici artisti utilizzano questo strumento come veicolo per raggiungere una “dimensione altra” che può essere di volta in volta onirica, visionaria, documentaristica o cinematografica.
Attraverso il video, gli artisti interagiscono
a diversi livelli con la realtà, si tratta
di molteplici punti di vista che in modo
inaspettato si mescolano vicendevolmente.
Ecco che dalla dimensione onirica fiabesca,
che comunque attinge dalla vita reale,
si passa a quella di reportage,
che a sua volta si astrae dal reale
perché interpretato, filtrato,
dal sentire dell’artista.
Il video funge da mediatore tra la verità assoluta nel momento in cui accade qualcosa
e il pensiero dell’artista. Il montaggio, fondamentale in tutti i dodici lavori,
permette una scelta che in alcuni casi enfatizzerà l’idea di sottrarsi
completamente dalla realtà e in altri
ne racconterà solo un frammento.
Maggiori informazioni presto disponibili.
http://www.neoncampobase.com/
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