produzione degli artisti presenti vivere urbanizzazione o l evasione attraverso nuove realtà.
Viaggiare è un mito dei nostri tempi, un modo per entrare in contatto con la realtà e con noi stessi,ma anche un genere di consumo,
un piatto pronto cucinato con emozioni preconfezionate.
La mostra vuole fare tabula rasa del consumismo ed una critica ad esso , per pensare e raccontare il viaggio come se fosse
un'esperienza sempre nuova, senza pregiudizi, mode, atteggiamenti, bagaglio culturale e differenze.
Perchè il viaggio ritorni ad essere un'esperienza autentica ed unica, è necessario passare attraverso il proprio corpo, ascoltarne i
messaggi, decifrarne i cambiamenti, imparare ad esporlo alle sollecitazioni che provengono dall'esterno senza averne paura. Allora
riscopriamo il senso e la corporeità; il piacere di sudare, camminare, rimanere abbagliati dal sole o impauriti dalla notte ascoltarne i
suoni provare emozione e scoperte interiori.
Il viaggio è movimento, non solo del corpo, anche della percezione, è un reinventarsi continuo dei nostri pensieri e dei nostri sensi
davanti a paesaggi e volti nuovi o riscoprire ciò che vediamo abitualmente sotto una nuova veste e con nuova percezione e scoperta
nel guardare e non solo all'abitudine del vedere.
Non è vero che i viaggi avvengono nella testa, che si può viaggiare rimanendo a casa, che si possono fare viaggi stupendi con la
mente. No, non è il vero. Il viaggio nasce nella testa, matura, ma per esistere ha bisogno di assorbire linfa attraverso i sensi, toccare,
sentire, annusare, assaggiare guardare indurre all'osservazione.
Il viaggio quello vero, ti fa sopportare caldi enebrianti e freddi carichi d'oblio, patire venti indiscreti, godere del primo tepore di un
alba.
Esso è stato tema di sviluppo, durante le diverse epoche storiche e nelle numerose correnti artistiche che in esse si sono sviluppate,
non è possibile individuare un periodo preciso durante il quale l’artista abbia affrontato esclusivamente il tema del viaggio.
Nonostante si possa notare un’evoluzione della concezione di questa realtà, contemporaneamente a un cambiamento della visione
dell'uomo e della stessa vita che si può riscontrare anche nei testi letterari. Attraverso le epoche si passa dalla rappresentazione
strettamente figurativa dei mezzi, dei luoghi e dei protagonisti, alla raffigurazione di un viaggio meno legato all’aspetto materiale
ma più proiettato verso una scoperta interiore. L'intenzionalità della mostra è proporre attrverso la produzione degli artisti pittori,
sculturi, fotografi , videoartisti il tema del viaggio accompgnandolo alla sensorialità che esso trasmette, alle immagine interiori e
tangibili che scaturiscono attraverso e dopo di esso.
“Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l’anima non abbia radici! Andare avanti, inseguire l’assenza di avere
un fine e dell’ansia di raggiungerlo.” Fernando Pessoa
Romina Sangiovanni
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