QUANDO: Sabato 9 maggio 2009, alle ore 19.30
DOVE: Marghera (Ve), zona industriale, via Banchina Molino 14.
Tra ciminiere fumanti e fabbriche dismesse, alla periferia di una città carica di storia e di vestigia artistiche, si stanno sviluppando realtà interessanti dal punto di vista artistico: vecchi capannoni trasformati in studi artistici confermano ancora una volta la vocazione degli artisti veneziani ad esplorare nuove frontiere artistiche. Michele Tombolini inaugurerà il 9 maggio prossimo il suo nuovo studio, 150 mq di capannone interamente ristrutturato all’interno di un’area che prende il nome dalla via omonima, “Banchina Molino”, nel quartiere industriale di Marghera. Una sorta di art factory sul modello americano degli anni ’60: un luogo in cui l’arte si sperimenta dal vivo e si fruisce come work in progress. Non lo spazio asettico e spesso anonimo della galleria, ma direttamente lo studio dell’artista, il luogo in cui non solo le opere vengono offerte al pubblico ma anche il luogo in cui il pubblico può vederle nell’arco della loro realizzazione, alla presenza dell’artista.
Il 9 maggio, alle ore 19.30 Tombolini aprirà il proprio studio con l’esposizione degli ultimi lavori polimaterici appartenenti alla serie “E luce fu”. Lavori di grandi dimensioni, realizzati in tecnica mista attraverso il recupero e l’assemblaggio di oggetti dal sapore antico, cavalli a dondolo, giocattoli, vecchi arredi in disuso. Filo conduttore resta comunque sempre la pittura, gestuale, materica, carica di colore e di energia e la luce, ricercata e rappresentata anche fisicamente mediante l’installazione all’interno delle opere di led luminosi.
Una serata all’insegna dell’arte, dunque, ma anche del divertimento, per far sì che gli appassionati di arte possano cogliere in pieno anche quella vena ludica che deve attraversare l’arte, con il desiderio di stare insieme per condividere momenti di riflessione ma anche di leggerezza e di serenità.
La serata verrà introdotta dalla presentazione critica di Lucia Majer, da anni curatrice artistica di Michele Tombolini e sarà allietata dal concerto jazz di due promettenti musicisti, Giovanni Masiero al clarinetto e sax e Carlo Colombo al pianoforte e tastiera.
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